Firenze, 30 aprile 2017 - Nel cinquecentenario dell'avvio della Riforma Protestante, Martin Lutero ha uno spazio anche a Firenze, con il giardino Torrigiani che cambia nome e viene dedicato proprio al padre della Riforma. La cerimonia dell'intitolazione del giardino a Martin Lutero ha visto la partecipazione dell'assessore alla toponomastica del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, dei rappresentanti e di molti membri delle varie chiese protestanti fiorentine (a partire dai pastori della chiesa luterana fiorentina Friedemann Glaser e Franziska Mueller) e di don Cristiano Bettega (direttore dell'Ufficio per l'ecumenismo e il dialogo della Conferenza episcopale italiana), una presenza cattolica a sottolineare l'aspetto ecumenico dell'evento.
Una scelta, quella fatta dal Comune e caldeggiata dalle chiese protestanti fiorentine, significativa sotto diversi punti di vista. Il primo aspetto è quello del luogo: il giardino è quello proprio di fronte alla chiesa luterana. Il secondo, come ha ricordato Vannucci, è un riconoscimento a una realtà vitale e variegata come quella delle chiese evangeliche protestanti a Firenze, accanto alla scelta di ribadire la vocazione del capoluogo toscano all'accoglienza e all'apertura verso le confessioni e le fedi diverse.
Infine, una curiosità storica: dopo l'avvio della Riforma Protestante (con l'affissione delle 95 tesi contro il commercio delle indulgenze il 31 ottobre 1517) Lutero venne scomunicato dalla Chiesa di Roma e il Papa che lo scomunicò nel 1521 era un fiorentino: Leone X, figlio di Lorenzo il Magnifico. "Oggi, cinquant'anni dopo _ ha ricordato il pastore Glaser_ la visione su Martin Lutero, grazie a Dio, è cambiata. Lutero ora non è solo considerato il fondatore del protestantesimo, ma è riconosciuto anche nella Chiesa cattolica come un riformatore che ha chiamato la sua chiesa a riflettere di nuovo sulle loro radici, su Gesù Cristo, sulla Bibbia, sulla grazia di Dio e sulla fede. Inoltre Lutero è considerato al di là delle chiese come un pioniere dei tempi moderni, in particolare con il suo appello per la libertà individuale di coscienza".