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Com’era la galleria di Casellina durante i lavori
Giardino pensile sull’A1, i lavori sono finiti. C’è solo da prendere in carico l’opera da parte del Comune, che sta definendo la convenzione con Autostrade per l’Italia, e fissare la data di inaugurazione dell’opera.
Magari senza aspettare che nel frattempo siano cresciute le erbacce e i tecnici di Autostrade debbano rimetterci le mani. Intanto la giunta ha approvato la presa d’atto del progetto esecutivo finale di Aspi in modo da aprire la porta alla trattativa sulla gestione di un’opera così importante e innovativa, ma anche impegnativa dal punto di vista della manutenzione. È stato un intervento di mitigazione ambientale da 8 milioni di euro: la parte superiore della galleria artificiale che divide in due il quartiere di Casellina, ma anche l’abitato dalla zona industriale, è diventato un giardino pensile lungo 400 mt e largo 40 mt, dove al centro è nata una piccola piazza insieme a percorsi pavimentati con materie del territorio che, adottando una particolare tecnica che consentirà di garantire sia la non scivolosità della superficie, sono percorribili sia la fruizione con pattini e biciclette. Anche sui due lati della galleria sono stati costruiti percorsi ciclo pedonali e carrabili, mentre sul lato di via Respighi è stato realizzato un edificio su tre livelli, con ascensore, che costituirà l’ingresso principale di risalita al giardino pensile. Sull’utilizzo di questo edificio il dibattito è aperto, si pensa a un polo di arte contemporanea. L’inaugurazione dovrebbe arrivare in primavera, e vedremo se sarà valsa la pena aspettare 25 anni.
morv