La campionessa del mondo Ginevra Taddeucci
Firenze, 9 agosto 2023 – Bellariva e Costoli a Firenze ma anche Campi eppoi Cascina, Cecina, Massarosa. La polemica scatenata nei giorni scorsi sul pagamento del biglietto di ingresso alla piscina comunale di Empoli da parte della campionessa del mondo di nuoto di fondo Ginevra Taddeucci, ha fatto il giro della Toscana.
E a questo punto è ormai certo che l’atleta di Lastra a Signa, 26 anni, sostenuta dalla società Tnt Empoli e fresca vincitrice dell’oro nella 4x1500 mista a Fukuoka, non preparerà le Olimpiadi di Parigi 2024 nell’impianto empolese.
Era stato il suo allenatore, Giovanni Pistelli, a pubblicare sui social un post nel quale si mostrava davanti alla biglietteria, sottolineando la richiesta dei gestori per il pagamento del ticket.
La notizia ha suscitato reazioni di diverso tenore, ma la maggioranza dei commentatori si chiedeva come fosse possibile che la piscina chiedesse a una medaglia d’oro mondiale di pagare come un comune bagnante. Non tanto per una questione di diverso trattamento, quanto per il lustro (e il ritorno di immagine) che un’atleta come Ginevra Taddeucci potrebbe dare alla vasca empolese.
"Ringrazio i gestori delle piscine di Cascina, Hidron Campi, Cecina, Massarosa, Bellariva e Costoli (gestione Rari Nantes Florentia del presidente federale pro tempore Andrea Pieri) che in questi giorni convulsi mi hanno contattato per accogliere Ginevra negli allenamenti".
Il tecnico non è nuovo a polemiche verso Aquatempra, società che gestisce la piscina empolese. Il braccio di ferro era sfociato in attacchi reciproci, ma anche nella scelta, legata ai lunghi periodi di chiusura dell’impianto, di spostare a Livorno il tradizionale appuntamento con il meeting Città di Empoli, prestigioso evento natatorio che ha ospitato anche Federica Pellegrini.
La polemica che riguarda Taddeucci era finita anche all’attenzione del governatore Eugenio Giani, quando Pistelli aveva condiviso il post con cui il presidente regionale faceva i complimenti per la medaglia alla sua atleta, sottolineando come da oltre un anno Ginevra non potesse allenarsi a Empoli perché "la società sportiva Team Nuoto Toscana Empoli che la sostiene e le consente una adeguata preparazione non è in grado di pagarle una corsia tutta per lei per tutte le 24 ore di allenamento settimanale.
Gli impianti – proseguiva Pistelli – che ci hanno dato ospitalità si affiancano ai già utilizzati Lastra a Signa, Livorno e intercomunale di Fucecchio-Santa Croce, e rappresentano un ricco ventaglio di opportunità che non potranno essere tutte sfruttate. Ma ne ero sicuro, nel nostro Paese non manca il fair play e a parte rare eccezioni il sentimento di solidarietà anche sportivo fa parte della cultura italiana".
Tommaso Carmignani