Firenze, 28 dicembre 2019 - Si terranno domenica 29 dicembre a mezzogiorno alla chiesa di San Niccolò i funerali di Gino Ghirelli, 69 anni, il tassista morto lo scorso 22 dicembre e in coma dal 13 luglio 2017. Da quando fu aggredito al termine di una corsa in piazza Beccaria. I tassisti fiorentini si sono mobilitati per ricordare il loro collega, autista della vettura "Parigi 36".
Drappi neri sono stati sistemati sulle vetture in questi giorni. Mentre sulla vicenda è intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini, con un post su Facebook che ha raggiunto migliaia di condivisioni. "Morto dopo due anni e mezzo di coma. Una vicenda triste e ingiusta", si legge sulla pagina social di Salvini.
"E' ben gradita la nostra Clientela che intendesse passare a dare un saluto a Gino, viste le tragiche circostanze che lo hanno portato a perdere la vita sul lavoro, dopo oltre due anni di coma", scrivono i tassisti fiorentini.
Per l'aggressione a Gino Ghirelli c'è stato un processo con alla sbarra i due ragazzi. Per la famiglia si trattò di un’aggressione in piena regola, per la sentenza di primo grado fu una reazione “proporzionata all’offesa“ da parte dei ragazzi. "Un verdetto incomprensibile che continua a lasciarci di stucco – ha commentato la figlia Silvia –, non volevo e non voglio che vadano in carcere sei anni, ma che vengano responsabilizzati. Ora il babbo è morto... è possibile che nessuno paghi niente?".
Per Ghirelli i colleghi hanno promosso manifestazioni e cortei in questi anni. "Non dimentichiamo Gino" è sempre stato il loro motto.