
Visitatori al museo Ginori in una foto di archivio risalente al 2013 (FotocronacheGermogli)
Negli anni scorsi la battaglia del comitato ’Area Ginori’ era stata soprattutto indirizzata contro la realizzazione del nuovo supermercato Coop all’interno dell’area Ginori, a poca distanza dal Museo di viale Pratese, vicenda in cui era stato chiamato a supporto anche il professor Vittorio Sgarbi. Ora, a punto vendita in attività da oltre un anno, il Comitato interviene nuovamente sulla questione commentando, in particolare, la designazione da parte del ministro Alessandro Giuli del sindaco di Rio dell’Elba Marco Corsini come presidente in pectore della Fondazione Ginori: "Il curriculum dell’avvocato Corsini – si legge in una nota del comitato - ci pare di altissimo livello tecnico e la sua specializzazione nell’ambito dei lavori pubblici, vista la lentezza con cui stanno procedendo i lavori di restauro dell’immobile museale, rappresenta un valore aggiunto rispetto alle competenze del suo predecessore. Peraltro, come egli stesso ha affermato pubblicamente, i compiti statutari del presidente della fondazione non hanno nulla a che vedere con la definizione di politiche e strategie culturali: funzioni queste che lo statuto assegna al Cda i cui componenti sono scelti da Regione e Comune di Sesto in base a specifiche e documentate competenze ed esperienze nel settore in cui opera la fondazione".
Il comitato dice anche di essere disponibile a un incontro con Corsini "per mettergli a disposizione tutte le informazioni e la documentazione in nostro possesso". La richiesta al sindaco Lorenzo Falchi, invece, è di cambiare la destinazione urbanistica dell’area Unicoop su viale Giulio Cesare dando a essa una ‘finalità’ "da concordare con la fondazione Museo Ginori finalizzata a tutelarne l’interesse culturale e ambientale". Sulla vicenda e in particolare sulle polemiche suscitate dalle esternazioni nel consiglio comunale di Rio dell’Elba dello stesso Corsini, intervengono anche Cgil Piana e Filctem Cgil: "E’ inaccettabile – sottolineano - l’uso politico e personale che il ministro Giuli fa del patrimonio culturale di una intera città e di una nazione nominando un uomo che, con le sue dichiarazioni, si dimostra oltre che disinteressato, probabilmente inappropriato al ruolo. Per questo chiediamo a gran voce insieme ai delegati della Filctem CGIL, che rinunci all’incarico di presiedere il Museo della Fabbrica Ginori".
Sorpresa e disappunto esprimono anche i delegati Rsu Filctem Ginori: "Il Museo – spiegano - rappresenta un volano fondamentale per la Manifattura Ginori, creando un ponte tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione. La sua valorizzazione può attrarre visitatori, appassionati e turisti, generando nuove opportunità di lavoro e di crescita economica per tutta la comunità".