
Gioia, ricordi ed emozioni . La storia di Borgo in un video
Quando apri un vecchio cassetto e ci trovi una vecchia foto di famiglia mai vista, è un tuffo al cuore. E’ capitato lo stesso a tanti borghigiani, per una recentissima pubblicazione di un video, con immagini inedite che sanno d’antico e raccontano una storia da tanti vissuta e condivisa, la storia dell’oratorio dei Salesiani a Borgo San Lorenzo. Il video, pubblicato su un canale youtube, ha per titolo "Ricordi d’Oratorio negli anni ‘60 a Borgo San Lorenzo". E’ una sorta di seconda puntata, perché già molti anni fa era uscito un altro video, diffuso in cassetta vhs (ora è pubblicato su youtube), dal titolo "Il grande alveare", frutto del casuale ritrovamento in un magazzino di uno scatolone di vecchie pellicole 16 mm in bianco e nero. Che raccontavano la vita della presenza dei Salesiani nel capoluogo mugellano.
Anche stavolta, e ancora grazie al ritrovamento di vecchi spezzoni 8 mm, sono centinaia di volti, di giovani, giovanissimi, adulti e sacerdoti, in tante situazioni, eventi, gite, ma soprattutto negli spazi dell’oratorio di via del Pozzino. E la pubblicazione del video – nonostante si parli di luoghi eventi e persone di sessanta anni fa – ha suscitato un grandissimo interesse, ed anche tanta commozione. Nei primi tre giorni, più di 3 mila visualizzazioni, e ora siamo a 4 mila. E’ stato ripubblicato anche il primo video, che in pochi giorni ha raddoppiato le visualizzazioni fatte sei anni fa. Tanta gente commossa: Come Renzo Bartoloni, ex-allievo e oratoriano di Borgo San Lorenzo: "I filmati pubblicati – dice - mostrano un gran numero di volti familiari che si erano affievoliti nella memoria, è come se un intero territorio risorgesse da uno scavo per mostrarsi a chi ha meno di sessant’anni"
E aggiunge: "Viene subito da pensare che i Salesiani, con l’oratorio e la scuola, hanno avuto il grande merito di formare generazioni di gente per bene. L’oratorio era la casa di tutti, l’unico luogo d’incontro". Giampiero Giampieri è la persona che ha ritrovato tutti questi filmati, e insieme ad alcuni amici, Marco Corsi e Sergio Prunecchi, si è adoperato per renderli visibili: "Anche per noi – racconta - è stata una grande emozione. E siamo grati a Luigi Paladini, ora scomparso, che ci dette una grossa mano per il montaggio e la digitalizzazione delle pellicole." Giampieri è contento del risultato, che fa rivivere emozioni, suscita bei ricordi e fa ripensare anche a quei valori sui quali si basava quell’esperienza: "Si chiamava oratorio, un luogo dove si prega.
E non solo dicendo le preghiere, ma facendo vita di comunità: si stava insieme, si veniva seguiti e si aveva la percezione nettissima che i preti che stavano con noi ci volevano bene davvero, spendevano la loro vita per te".
Paolo Guidotti