Eva
Desiderio
È un faro per sognare, anche se il mare non c’è in piazza del Mercato Nuovo dove brilla l’insegna di Mariella Innocenti, creatrice di bijoux sempre fedele a una filosofia di eleganza e di perfezione che rendono uniche le sue creazioni. Da quarantanove anni la signora Innocenti offre a una clientela fiorentina, italiana e internazionale le sue gioie che ti proiettano subito in una fiaba. Passi davanti alla piccola boutique di Mariella Innocenti, vero scrigno di meraviglie, e ti senti pronta per un ballo a corte se solo avessi tempo di provare un anello brillantoso, un collier romantico o un bracciale a forma di serpente. Ma anche uno sguardo fugace regala emozioni e buon umore alla passante. Un tempo si chiamava bigiotteria, ed era una dizione spesso non elogiativa. Poi la moda, la grande moda, ha riabilitato questi gioielli della fantasia e del desiderio possibili, mostrandoli in tutta la loro opulenza nei massimi defilè. C’è chi addirittura addobbia gli abiti e le scarpe con bottoni gioiello o con fregi che ricordano corone e coroncine. Ecco Mariella Innocenti ha cominciato molti anni prima a far luccicare le sue creazioni ispirate a veri gioielli della corona, anelli in argento rodiato con incredibili brillanti chimici, orecchini di cristalli che sembravano rubati a una cortigiana, collier imperiali anche placcati in oro giallo. Copie, sì ma eccellenti. Che intrigano tante signore che chiudono in cassaforte i solitari che valgono quanto un appartamento sui Lungarni e sfoggiano a cene e balli gli anelli di Mariella Innocenti, sogni possibili e anche sicuri. Molte le clienti anche da fuori Firenze, un tempo le famose giornaliste che approdavano in città due volte l’anno per Pitti Uomo e che si facevano un giro divertente nella piccola boutique davanti alle Logge del Porcellino, magari per tornare a Roma e a Milano con i "gioielli" nuovi regalati dai mariti. Sogni: possibili, democratici, sbarazzini,volutamente ostentati che rompono i confini tra vero e falso, tra raffinato ed esagerato, tra vorrei ma non posso. Ma almeno ci provo e mi levo una voglia!.Per tenere un segreto tutto per me.