REDAZIONE FIRENZE

Giornate Fai di primavera. Viaggio nei tesori nascosti: "Spazio anche a Campi"

Presentati i cinque luoghi che saranno aperti durante lo storico evento. L’assessore Bettarini: "Nuova occasione per conoscere posti meravigliosi".

Presentati i cinque luoghi che saranno aperti durante lo storico evento. L’assessore Bettarini: "Nuova occasione per conoscere posti meravigliosi".

Presentati i cinque luoghi che saranno aperti durante lo storico evento. L’assessore Bettarini: "Nuova occasione per conoscere posti meravigliosi".

Un salto a Villa Vittoria, alla scoperta della sua storia. Un tour all’interno di palazzo Lenzi che ospita l’Istituto francese, ma anche una camminata tra i cipressi al Cimitero degli Allori. E, poi, due aperture straordinarie, quelle al palazzo Benini di Campi Bisenzio, che ospita il municipio, e al Teatrodante Carlo Monni, vera e propria meta per gli appassionati di drammaturgia. Sono proprio loro i cinque luoghi che saranno aperti nella Città Metropolitana durante la trentatreesima edizione delle Giornate Fai di Primavera. I tesori nascosti e i luoghi d’arte e del nostro patrimonio paesaggistico si aprono, infatti, in via straordinaria sabato 22 e domenica 23. Come sempre a fare da guida ci saranno i volontari del Fai e gli "Aspiranti Ciceroni" delle scuole. Un momento ancora più importante in questo 2025 perché si festeggiano i primi cinquant’anni del Fondo Ambiente Italiano. Villa Vittoria, infatti, fa parte del complesso di Firenze Fiera ed è la sua sede dal 1965. Si trova a pochi metri sia dalla Stazione che dalla Fortezza da Basso. Una villa che è stata costruita alla fine dell’Ottocento dagli Strozzi di Mantova e poi acquistata da Alessandro Contini nel 1931, che la dedicò alla moglie Vittoria, da cui il nome. Palazzo Lenzi, invece, è la sede dellInstitut Français di Firenze, una delle realtà internazionali più importanti e che svolge un ruolo di intercultura fondamentale. In questo caso l’ingresso è riservato agli iscritti al Fai, ma con la possibilità di iscriversi anche il giorno stesso. Sede della realtà francese dal 1911, è stato acquistato dallo Stato francese nel 1949. "Siamo orgogliosi di questa iniziativa in collaborazione col Fai" ha detto il console onorario Guillaume Rousson. Infine, il cimitero evangelico agli Allori, che fu inaugurato nel 1878 e che fu voluto come alternativa al cimitero degli inglesi di piazzale Donatello. "Questa è una nuova importante occasione per conoscere luoghi meravigliosi– ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini –. E ringrazio il Fai che fa da sempre un importante lavoro di valorizzazione e manutenzione". Per quanto riguarda Campi Bisenzio, invece, Palazzo Benini e il Teatrodante rappresentano due esempi della trasformazione del comune da centro agricolo a polo industriale. "Questo è un bel modo per scoprire Campi, anche per gli stessi cittadini", ha detto la vicesindaca del Comune, Federica Petti. "Con queste giornate riusciamo a fare in modo che i cittadini si sentano coinvolti nel patrimonio", ha concluso il capo delegazione del Fai di Firenze, Carlo Francini.

Lorenzo Ottanelli