Firenze, 10 febbraio 2025 – Oggi si celebra il Giorno del Ricordo. La giornata è stata istituita nel 2004 per commemorare le vittime delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata.
Ma cosa successe?
Dopo la Seconda guerra mondiale, migliaia di italiani delle regioni di confine – in particolare dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia – furono vittime di violenze, deportazioni e uccisioni da parte delle forze jugoslave di Tito. Molti furono gettati nelle foibe, cavità carsiche naturali trasformate in fosse comuni, mentre circa 350.000 italiani furono costretti ad abbandonare le proprie case per sfuggire a rappresaglie e persecuzioni. Un esodo che segnò intere generazioni, spesso accolte con diffidenza o addirittura ostilità nel resto d'Italia. Oggi, il Giorno del Ricordo è un’occasione non solo per commemorare le vittime, ma anche per riflettere sull’importanza della memoria storica.
Le iniziative a Firenze
Oggi, il Comune di Firenze espone la bandiera a mezz’asta ed ospita una commemorazione in Consiglio comunale nel Salone de' Dugento, con interventi di Enrico Nistri (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e Matteo Mazzoni (Istituto Storico Toscano della Resistenza).
Alle 10.30, al cimitero di Trespiano, è stata deposta una corona di alloro al monumento in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, alla presenza dell’assessora Benedetta Albanese. Alle 12, al complesso di Sant’Orsola, scoperta una targa commemorativa in ricordo degli esuli che vi trovarono ospitalità tra il 1945 e il 1955.
L’Università di Firenze ha organizzato stamani una cerimonia in Sala Strozzi, con intervento della rettrice Alessandra Petrucci, proiezione di un video storico e un’esibizione musicale al violino.
Anche il Consiglio regionale celebra il Giorno del Ricordo con una seduta solenne stamani a palazzo del Pegaso, trasmessa in diretta streaming, con interventi di Antonio Mazzeo, don Severino Dianich, Elio Varutti ed Eugenio Giani.
Mercoledì 12 febbraio, alle 10.30, si terrà un incontro pubblico alla Biblioteca delle Oblate, con la partecipazione di studenti e studiosi. Previsti interventi storici di Matteo Mazzoni e Daniela Velli, testimonianze di esuli, la proiezione del video Magazzino 18 di Simone Cristicchi e un concerto della Scuola di Musica di Fiesole.