REDAZIONE FIRENZE

E' morto Giovanni Sartori, il re dei politologi

Aveva 92 anni, grazie a lui la scienza politica è diventata disciplina di studio

Giovanni Sartori, politologo morto a 92 anni (Fotoprint)

Firenze, 4 aprile 2017 - E' morto all'età di 92 anni Giovanni Sartori, il "padre" della scienza politica italiana. Era nato a Firenze il 13 maggio del 1924. Sartori "da tempo soffriva di ripetute polmoniti", spiega la moglie Isabella Gherardi. Il decesso è avvenuto per complicazioni respiratorie. E' stata, racconta, "una cosa lenta ma inesorabile". La notizia era rimasta riservata, precisa, "per stretta volontà di mio marito" che ha disposto che "l'annuncio verrà pubblicato domattina sul Corriere della sera".

Politologo e sociologo, autore di innumerevoli libri e saggi tradotti in tutto il mondo e studiati da generazioni di studenti, è stato uno dei grandi protagonisti della vita accademica italiana. Ha insegnato fra l'altro alla Columbia University ed era professore emerito di scienza politica all'Università di Firenze; alla Cesare Alfieri di Firenze è stato preside dal 1969 al 1971. Aveva ben otto lauree ad honorem. Celebre anche la sua attività di editorialista per il Corriere della Sera.

I suoi libri erano tradotti in tutto il mondo. A lui si deve tra l`altro la più convincente descrizione teorica del sistema politico italiano. Ma era anche un editorialista e un polemista estroso e brillante come pochi, sorretto in questo anche da un sulfureo spiritaccio toscano: aveva inventato i termini Mattarellum e Porcellum, che sono poi entrati nell`uso comune per definire le varie leggi elettorali che si sono succedute dall'inizio degli anni Novanta, e coniato il termine 'sultanato' riferiendosi al ventennio berlusconiano.

Tra i primi a esprimere il suo cordoglio va registrato il tweet di Renato Brunetta a nome del gruppo di Forza Italia alla Camera: "Cordoglio per la scomparsa di Giovanni Sartori, politologo, intellettuale, sociologo, grande personalità della cultura italiana".

"Chissà che avrebbe detto Sartori sui capilista bloccati...". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, parlando con i giornalisti in merito alla scomparsa del politologo Sartori. "Ho saputo la notizia un attimo fa, e ci fa dispiacere molto. È un uomo che ha dato un grande contributo al Paese, al dibattito politico, al dibattito democratico, elettorale, quindi è un dolore per tutti noi", ha aggiunto.

"Chi ha studiato e amato la politica ha avuto un punto di riferimento prezioso: Giovanni Sartori. Un maestro, un grandissimo fiorentino" è invece il ricordo espresso su Twitter dal senatore Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama.

"Ci ha lasciato un grande fiorentino, un maestro, un fine intellettuale che ha insegnato tanto a chi come me ha iniziato a far politica da giovane. Con i suoi libri tradotti in tutto il mondo ci ha dato la possibilità di formarci in maniera approfondita su temi come regimi democratici e sistemi di partito, ponendosi come un punto di riferimento". Lo afferma il sindaco di Firenze Dario Nardella appresa la notizia della morte di Sartori. "Di Sartori ci mancherà l'arguzia e la capacita' di leggere la politica e la società - ha continuato -. Ha portato prestigio e lustro alla facoltà Cesare Alfieri, formando generazioni di ricercatori e docenti di materie nel campo delle scienze politiche e ha dato un prezioso contributo al dibattito politico e democratico nazionale e internazionale". "Alla famiglia - ha concluso il sindaco - vadano le condoglianze mie personali e della città".