
Una gita scolastica (foto di repertorio)
Firenze, 4 aprile 2022 - Scuola, si torna in gita, anche se prevalentemente per un giorno solo. È comunque una bella boccata d’ossigeno per gli studenti, che dopo due anni di stop possono finalmente riprovare l’ebbrezza dei viaggi d’istruzione. Con la fine dello stato d’emergenza e l’allentamento delle restrizioni, gli alunni riconquistano un po’ di libertà. Sorridono anche gli operatori del turismo. Basti pensare che, prima del Covid, il mercato delle gite scolastiche in Italia valeva circa 3 miliardi di euro.
Ecco che 114 allievi del triennio dell’istituto Sassetti-Peruzzi andranno, in nave da Livorno, a Palermo dal 25 aprile al primo maggio. Al classico Michelangelo, la dirigente Gilda Tortora ha dato, alle quinte, la possibilità di organizzare un viaggio di più giorni, rigorosamente in Italia. Ecco che tre classi riassaporeranno il sapore della gita di fine anno. Le mete? Roma, Napoli ed Ercolano. Dalla prima alla quarta, invece, qualche gita di mezza giornata, ai musei. Niente di che, ma pur sempre un passo in avanti.
I ragazzi dell’Itt Marco Polo sono già stati in gita in Sicilia e in settimana bianca. “In questi giorni - spiega il dirigente, Ludovico Arte, - le terze e le quarte andranno qualche giorno a Roma. Tra aprile e maggio, invece, i ragazzi del biennio andranno via dalla mattina alla sera”. Due giorni fa, sono partiti alla volta di Creta, per l’Erasmus, gli alunni dello scientifico Da Vinci. Dal 20 al 23 aprile, via ai “viaggi di istruzione di tre giorni in Italia per le classi quinte”, fa sapere la preside, Annalisa Savino. Che aggiunge: “Ripartono anche i viaggi di uno o più giorni collegati a vari progetti, come le olimpiadi di matematica e fisica, o di informatica”.
Più prudenti al classico Galileo, dove sono previste solo gite dalla mattina alla sera, in treno, nelle grandi città italiane. Parla di “timida ripresa delle gite” la dirigente dell’alberghiero Buontalenti, Maria Francesca Cellai. “Lo stato d’emergenza è finito ma ci vuole sempre tanta precauzione - dice la preside -. Continuiamo a mandare i ragazzi in Erasmus e poi facciamo gite da mattina a sera. Nulla a che vedere con il passato, quando avevo fino a trenta viaggi in contemporanea”. E i più piccoli? Gite di un giorno al comprensivo Vespucci, magari anche fuori regione “ma senza pernottamento”, ed anche alla Barsanti, dove però la scuola sta valutando se organizzare per le terze medie una gita di 2-3 giorni all’Uccellina, nel Grossetano. “Stiamo valutando i prezzi degli operatori, che rispetto al pre-Covid sono cresciuti tantissimo”, fanno sapere dalla scuola.