CARLO CASINI
Cronaca

Giù due pannelli in piscina . Colpita una nuotatrice. Cgil: "Lavoratori a rischio"

Paura alla Klab di Marignolle, per fortuna nessuna grave conseguenza. I sindacati denunciano: "Notevole peggioramento delle condizioni".

Paura alla Klab di Marignolle, per fortuna nessuna grave conseguenza. I sindacati denunciano: "Notevole peggioramento delle condizioni".

Paura alla Klab di Marignolle, per fortuna nessuna grave conseguenza. I sindacati denunciano: "Notevole peggioramento delle condizioni".

Due pannelli che si sono staccati all’improvviso dal soffitto e una nuotatrice colpita in maniera comunque non grave. Tanto spavento, altrettanta rabbia e, per fortuna, poche conseguenze per la donna.

A denunciare l’episodio – accaduto sabato scorso alla piscina Klab di Marignolle – è il sindacato Nidil e Slc Cgil: "Come Nidil e Slc Cgil Firenze dobbiamo lanciare un allarme che è originato dalle molteplici segnalazioni che, in quest’ultimo periodo, abbiamo ricevuto sulle condizioni di salute e sicurezza che stanno vivendo le lavoratrici e i lavoratori che operano nella palestra" la denuncia del sindacato che sottolinea ancora come non sia il primo caso in cui si verificano episodi simili.

"Come Nidil e Slc Cgil seguiamo sindacalmente la Klab già da alcuni anni, ma stiamo notando un notevole peggioramento delle condizioni di lavoro legate alla salute e alla sicurezza di coloro che operano in palestra e in piscina. – si legge nella nota diffusa nella giornata di ieri – Abbiamo chiesto più volte all’azienda di intervenire per risolvere almeno le questioni più urgenti in termini di sicurezza: prese della corrente scoperte e a contatto con l’acqua, pannelli del soffitto che cadono, areazione che non funziona creando disagi ai lavoratori e alle lavoratrici ma anche alla clientela".

"Siamo venuti a conoscenza del fatto che recentemente una lavoratrice ha preso la scossa proprio da una presa scoperta e vicina all’acqua, – prosegue la denuncia firmata da Giulia Tagliaferri (Nidil Cgil Firenze) e Cristina Arba (Slc Cgil Firenze Prato Pistoia) – la cui pericolosità era stata più volte segnalata anche dai rappresentanti sindacali".

"Nonostante le ripetute richieste di incontro da parte sindacale", però "l’azienda ancora non ha dato alcuna risposta".

E "tuttavia, la situazione nel sito sta notevolmente peggiorando come dimostra l’incidente di sabato scorso, che poteva avere un esito molto più grave".

"Ci dispiace dover constatare – la consclusione – che questa mancanza di risposte non solo è un atto grave rispetto alle relazioni sindacali, ma è anche un grave mancanza di rispetto verso i lavoratori e le lavoratrici e anche verso coloro che pagano per venire ad allenarsi e a nuotare in questi spazi. Per questo motivo, se non verremo ricevuti dall’azienda quanto prima, ci riserveremo di procedere con altre azioni sindacali. Investire in sicurezza non è solo un obbligo legale, ma anche un gesto di responsabilità e rispetto verso chi lavora".

E la Cgil, si rimarca nella nota diramata dal sindacato "si batte ogni giorno per affermare la centralità di questo tema che in Italia è ancora un’emergenza sociale". Perché "non si deve mai rischiare la vita sul posto di lavoro!".