"Giunti Odeon non è solo la libreria più bella del mondo, che compete con quella di Buenos Aires, ma è anche quella più innovativa". parola di Bruno Mari, vicepresidente della casa editrice Giunti Bompiani, fiorentina nell’animo, nel dna. Giunti Odeon, un anno dopo? "La casa delle culture di Firenze interconnesse tra loro. Posso affermare che la dichiarata sfida di far diventare il Palazzo dello Strozzino un centro per la cultura e le arti è stata vinta. I fiorentini sono tornati a frequentare il centro e la sua sala cinematografica.", la rivendicazione del direttore artistico Gabriele Ametrano. Il prossimo 4 novembre si accendono i riflettori sulla Libreria-Cinema per il primo compleanno del suo nuovo corso, con sguardo al futuro. Al di là e al di fuori delle polemiche e dei bracci di ferro lungo il cammino della sua riqualificazione. "Senz’altro positivo" è il bilancio tracciato dal Gruppo e dalla direzione artistica. "Vinta" la sfida di un percorso sperimentale capace di unire libri, cinema, musica, mostre d’arte, atelier di storia del cinema, di fotografia, laboratori per bambini, Bookclub e molte altre iniziative culturali. Il progetto può vantare qualche buon dato a supporto. Il cinema, che continua la programmazione di film in lingua originale, nonostante una sola proiezione quotidiana, stacca un maggior numero di biglietti e, ad eccezione delle multisale, è sempre il primo cinema della città come incassi e sempre tra i primi delle 321 sale di tutta la Toscana. Un’attività affiancata da 10 ore di proiezione quotidiana di film gratuiti sul ledwall per 365 giorni all’anno. Anche la libreria, al compimento di 12 mesi di attività, ha consolidato un suo pubblico elettivo, ma è anche meta costante di un crescente flusso turistico. Rispetto alle previsioni gli incassi sono superiori di oltre il 20 %.
"L’anno economico lo definirei meraviglioso - racconta il vice presidente Mari -. Al di sopra di ogni aspettativa per la libreria, un unicum fiorentino rispetto alla concezione di ’punto d’accesso popolare’ nei centri comerciali, ospedali, aeroporti, stazioni Fronte cinema, siamo in linea con le previsioni, al netto del periodo difficile dell’sistema industriale post Covid".
Mari sottolinea poi uno dei vanti di Palazzo Strozzini, pieno zeppo di giovani, studenti, che passano le giornate a leggere e studiare comodamente sulle poltroncine, potendo utilizzare gratuitamente prese di corrente per il pc e il wi-fi. "il tema dei temi è come intercettare la categoria degli young adults - aggiunge -. Noi invece ce li abbiamo in casa, perché ci scelgono ogni giorno".
Ma il modello sinergico che lega libri e cinema è replicabile? "Un edificio come questo non può reggersi con i soli ricavi dei film, ma con la formula mista, che potrebbero funzionare altrove, in Italia come Parigi o New York. Noi ci poniamo alcun limite al futuro", confessa Mari.
F.I.