REDAZIONE FIRENZE

Gkn, attesa per l’arrivo di Greta. La paladina degli ambientalisti sposa la causa delle tute blu

La presenza dell’attivista svedese è prevista per oggi o domani nello stabilimento di Campi. Thunberg parteciperà all’assemblea di fabbrica per parlare di giustizia sociale e climatica.

La presenza dell’attivista svedese è prevista per oggi o domani nello stabilimento di Campi. Thunberg parteciperà all’assemblea di fabbrica per parlare di giustizia sociale e climatica.

La presenza dell’attivista svedese è prevista per oggi o domani nello stabilimento di Campi. Thunberg parteciperà all’assemblea di fabbrica per parlare di giustizia sociale e climatica.

C’è grande attesa a Campi per l’arrivo di Greta Thunberg, l’attivista svedese nota per le sue battaglie a favore dello sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico. Sarà lei la protagonista assoluta in un fine settimana di incontri di respiro internazionale presso la ex Gkn. Un arrivo previsto per oggi pomeriggio ma che, visti i suoi innumerevoli impegni, potrebbe slittare anche a domani. Tutto questo in concomitanza di quella che è stata definita "l’assemblea di convergenza verso gli stati generali della giustizia climatica e sociale" oltre a essere la prima "assemblea dell’azionariato popolare per la riconversione verde della fabbrica dell’automotive, che ha raggiunto quota 1 milione e 300.000 euro".

Greta Thunberg, infatti, salita alla ribalta della cronaca nell’agosto del 2018 quando andava a scuola a Stoccolma – e che non frequentò più fino al mese di settembre quando in Svezia ci furono le elezioni legislative – è da ieri in Italia per lo sciopero nazionale per il clima. Ha partecipato infatti a Milano alla manifestazione dei Fridays for Future insieme a un migliaio di persone e in occasione della mobilitazione nazionale ‘per la giustizia climatica e sociale’. "Anche se il mondo cerca di metterci a tacere, - ha detto - noi torneremo e faremo ancora più rumore".

La sua ‘battaglia‘ iniziò sei anni fa a fronte delle eccezionali ondate di calore e degli incendi boschivi senza precedenti che colpirono il suo paese durante l’estate, chiedendo che il governo riducesse le emissioni di anidride carbonica come previsto dall’accordo di Parigi sul cambiamento climatico. E rimanendo seduta davanti al Parlamento svedese ogni giorno durante l’orario scolastico. Una ‘ragazzina’ diventata icona nella difesa dell’ambiente.

Lo ribadirà anche oggi pomeriggio – o domani – a Campi, magari alle 14.30 in occasione dell’assemblea sul tema ‘Abbiamo bisogno degli stati generali della giustizia climatica e sociale?’, mentre alle 18 sarà la volta del confronto tra esperienze internazionali. Domani la conclusione della due giorni, alle 10 con l’assemblea internazionale dell’azionariato popolare, che terminerà alle 16 mettendo al voto eventuali risoluzioni, sulla base della discussione della giornata.

Pier Francesco Nesti