Gkn, azienda ancora sconfitta in tribunale. Confermata la condotta antisindacale

La Cgil: "Qf attivi gli ammortizzatori e paghi gli stipendi". Il 12 la manifestazione

Gkn, azienda ancora sconfitta in tribunale. Confermata la condotta antisindacale

Gkn, azienda ancora sconfitta in tribunale. Confermata la condotta antisindacale

Pier Francesco Nesti

FIRENZE

Nuovo pronunciamento del Tribunale di Firenze contro Qf-ex Gkn: è stato infatti respinto il ricorso presentato il 10 gennaio scorso dall’azienda e riconfermata la condanna per condotta antisindacale del 27 dicembre 2023. Ad annunciarlo è Stefano Angelini (Fiom Cgil Firenze-Prato-Pistoia): "L’azienda aveva chiesto la revoca del decreto per infondatezza delle nostre pretese e oggi la giustizia riconosce che avevamo ragione fin dall’inizio. Ora Qf applichi la legge 234/21, attivi gli ammortizzatori sociali e paghi le retribuzioni dei lavoratori da gennaio. Sono già cinque i ricorsi presentati e vinti da singoli lavoratori con il nostro patrocinio. Altrimenti si proceda al commissariamento di un’azienda che di fatto non esiste più". I ricorsi a a cui si riferisce Angelini sono quelli che prima hanno scongiurato i licenziamenti e poi, fra maggio e metà giugno, quelli che invece impongono a Qf il pagamento delle retribuzioni da gennaio 2024 per tre lavoratori che avevano presentato i ricorsi patrocinati dalla stessa Fiom Cgil ai sensi dell’articolo 700 del Codice di procedura civile. "Avevamo ragione, ora l’azienda segua l’iter della legge", afferma il consigliere per le politiche per il lavoro del presidente della Regione Giani, Valerio Fabiani. Nel frattempo anche la Regione ‘ci ha messo la faccia’, varando un contributo una tantum di tremila euro a lavoratori di aziende in crisi che, pur non essendo al centro di procedure di licenziamento, non percepiscono stipendio da almeno sei mesi. Tutte questioni su cui anche il Collettivo di fabbrica ha voluto dire la sua: "Qf ha perso anche il ricorso presentato sull’articolo 28. La sua è condotta antisindacale. A questo punto il commissariamento dell’azienda è urgente mentre il Governo continua a non essere pervenuto. I ristori previsti dalla Regione forse ci permettono di rifiatare per un paio di mesi, ma rendono altrettanto urgente la reindustrializzazione, anche se dobbiamo ancora chiarire le modalità di accesso. La legge è in discussione, la possibilità di chiuderla entro luglio è concreta, ma è necessaria una reale volontà politica di farlo". Tutto questo in attesa dell’appuntamento del 12 luglio a Firenze, in piazza Poggi, a tre anni dall’apertura della vertenza.