REDAZIONE FIRENZE

Firenze, studenti e operai Gkn manifestano insieme: "Insorgiamo"

Un lungo coreo per le vie della città unisce i giovani con i lavoratori in lotta

Un momento della manifestazione (New Press Photo)

Un momento della manifestazione (New Press Photo)

Firenze, 20 novembre 2021 - Un grande striscione con scritto 'Insorgiamo per il futuro' apre il corteo degli studenti che oggi protestano a Firenze. Con loro anche i lavoratori dello stabilimento Gkn di Campi di Bisenzio (Firenze). La manifestazione è iniziata intorno alle 9 in piazza San Marco dove si sono riunite alcune centinaia di persone.

«Oggi scendiamo in piazza per far sentire forte la nostra voce - ha detto uno studente del liceo Calamandrei di Sesto Fiorentino aprendo il corteo -: dopo aver occupato delle scuole questa settimana ne occuperemo altre la prossima. Oggi scendiamo in piazza per conquistare il nostro futuro perché dobbiamo decidere noi il futuro delle nostre scuole». Dietro ai giovani che aprono il corteo numerosi lavoratori del Collettivo di fabbrica Gkn sfilano portando lo striscione che li accompagna dall'inizio della loro mobilitazione contro la chiusura dello stabilimento, con scritto 'Insorgiamo'. 

Musica, cori e bandiere accompagnano il corteo degli studenti e dei lavoratori di Gkn che dopo essere partito da piazza san Marco stanno attraversando le strade del centro cittadino. 'Le scuole crollano, ma noi no. L'Alberti non ci stà una delle scritte portate dagli studenti e tra i cori 'contro la scuola dei padroni 10, 100, 1.000 occupazionì. E poi bandiere rosse con la falce e il martello, quelle della Fiom e con il simbolo dell'anarchia. «Oggi siamo in piazza con gli studenti con cui abbiamo iniziato un percorso da settembre - spiega Dario Salvetti del Collettivo di fabbrica Gkn - perché hanno percepito che la situazione di Gkn getta ancora più precarietà e incertezza sul loro futuro indipendentemente dal lavoro che faranno usciti dalla scuola. Ancora una volta Gkn si pone il problema di che Paese ha intorno e il Paese si pone il problema di che fine farà Gkn»