FIRENZE
Cronaca

Gkn, spaccatura tra dipendenti. Mazzeo: "Ascolteremo tutti"

Le tutte blu ’opposte’ al Collettivo di Fabbrica chiedono di essere tutelate. Intanto il M5S con Conte si fa avanti: "Sì alla legge, subito un tavolo tecnico".

Gkn, spaccatura tra dipendenti. Mazzeo: "Ascolteremo tutti"

Gkn, spaccatura tra dipendenti. Mazzeo: "Ascolteremo tutti"

di Barbara Berti

"Il nostro compito è quello di ascoltare tutte le istanze e trovare la strada migliore per raggiungere l’obiettivo comune: salvare i livelli occupazionali e garantire a tutte e tutti un lavoro stabile e dignitoso e un salario equo". Così il presidente del Consiglio della Regione Toscana, Antonio Mazzeo, all’indomani della lettera, recapitata in Regione, da parte di un gruppo di lavoratori Qf (ex Gkn) che non si sentono rappresentati dalle azioni portate avanti dal Collettivo di Fabbrica. Come anticipato da La Nazione, tra i 140 circa dipendenti dell’azienda Qf, che ha rilevato la Gkn Driveline di Campi, ci sono differenti vedute. Se il Collettivo di Fabbrica, con il corteo cittadino di sabato scorso e con la conseguente occupazione del giardino del palazzo della Regione a Novoli chiede di discutere la sua proposta di legge regionale sui consorzi industriali pubblici, un altro gruppo di dipendenti scrive alla Regione per un motivo diverso, ossia per specificare che di quella proposta loro non conoscono il contenuto e per chiedere, dissociandosi dalle azioni del Collettivo, di aprire un tavolo con Qf "a tutela della maggioranza dei lavoratori".

Sui social Antonella Bundu, consigliera uscente (Sinistra Progetto Comune) di Palazzo Vecchio, ribadendo che "la lotta degli ex operai della Gkn è la nostra lotta" definisce il contenuto della lettera "grottesco e paradossale, in piena botta da sindrome di Stoccolma". E i firmatari di tale missiva le replicano: "Apprendiamo con rammarico che Bundu, socia fondatrice della cooperativa dei lavoratori Gff, ha etichettato una parte dei lavoratori Qf in piena botta da sindrome di Stoccolma. Riteniamo questa dichiarazione impropria visto che la Bundu non è mai stata dipendente Gkn e nello stesso tempo non è nemmeno dipendente della attuale Qf".

Intanto, le azioni del Collettivo di Fabbrica proseguono: ieri alcuni lavoratori si sono uniti alla protesta degli studenti pro-Palestina mentre per oggi alle 18 annunciano un presidio al Teatro Cantiere Florida dove è previsto il confronto tra i candidati sindaci su emergenza climatica e sociale. "Noi veniamo. E non ci dite che il Comune non c’entra con Regione, che Regione non c’entra con Governo. Non dite" scrivono su facebook.

A favore della proposta di legge, scende in campo Giuseppe Conte che fa pressing per un tavolo nazionale. "La proposta potrà contare sul pieno appoggio dei consiglieri del Movimento 5 Stelle. Auspichiamo da parte di tutto il Consiglio regionale, il coraggio a impegnarsi fin da subito a calendarizzare e approvare la legge regionale" le parole di Conte.