REDAZIONE FIRENZE

Gli auguri per le feste al "Trippa Day". Serata speciale con oltre 400 invitati

Ieri sera la tradizionale cena organizzata da Confesercenti e Italia Comfidi

Ieri sera la tradizionale cena organizzata da Confesercenti e Italia Comfidi

Ieri sera la tradizionale cena organizzata da Confesercenti e Italia Comfidi

Oltre 400 invitati al ’Trippa Day’, il tradizionale appuntamento giunto alla sua 31esima edizione con lo scambio di auguri organizzato da Confesercenti Firenze e Italia Comfidi. Una cena unica nel suo genere e caratterizzata da numerose portate con piatti a base di trippa e lampredotto, tipici della cultura culinaria fiorentina. Il Trippa Day, a cura dei maestri trippai, è diventato ormai un vero e proprio happening per il mondo del credito, delle imprese e delle istituzioni, con oltre 30 sindaci e altrettanti assessori alle attività economiche e produttive dei Comuni della Città Metropolitana, assessori e consiglieri della Regione Toscana e rappresentanti della Città Metropolitana.

"Questa serata rappresenta un importante e simbolico momento di incontro per le categorie che rappresentiamo e per l’intero mondo economico, politico e sociale del territorio. Ogni anno sono presenti al Trippa Day numerose imprese, rappresentanti delle istituzioni e del mondo bancario – sottolineano Nico Gronchi, presidente Italia Comfidi e Claudio Bianchi, presidente Confesercenti Metropolitana Firenze – Organizzare un evento così è sicuramente un orgoglio per Confesercenti ed Italia Comfidi e dimostra l’importanza e il valore che attribuiamo, da sempre, a tutte le attività che valorizzano e promuovono il territorio".

A portare il loro saluto numerosi esponenti del mondo politico, economico e dell’associazionismo tra cui la sindaca di Firenze Sara Funaro con la giunta. Non sono mancati il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani con la vicepresidente Stefania Saccardi, gli assessori regionali Monia Monni e Stefano Ciuoffo, il presidente e il segretario generale della Camera di Commercio di Firenze Massimo Manetti e Giuseppe Salvini.