Per lui, appassionato di motociclismo e in particolare delle gesta del grande Valentino Rossi, quel casco firmato dal 9 volte campione del mondo era il gioiello più prezioso. Chissà che dolore quando si è accorto che i ladri che avevano rubato nella sua casa lo avevano portato via insieme ai preziosi di famiglia. Ma ora il ragazzo ha potuto riprendere tra le mani e accarezzare di nuovo quell’agognato casco firmato dal suo idolo: glielo hanno riconsegnato i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Firenze, dopo averlo recuperato insieme ad altra refurtiva e a un bottino di circa 200 oggetti in oro e argento.
Hanno verificato che si tratta del frutto di sette furti messi a segno in varie zone della Toscana, precisamente nei Comuni di Impruneta, Bagno a Ripoli, Scandicci, Cerreto Guidi e Prato. Dopo la denuncia di una cittadina di Fiesole nell’ottobre del 2024, erano scattate le indagini mirate: nel giro di un mese i carabinieri hanno fermato quattro uomini italiani di età compresa fra i 35 e 53 anni. Sono stati rintracciati in un B&B di Follonica dove alloggiavano e da cui partivano le loro missioni da topi di appartamento in mezza Toscana.
I quattro sono da subito stati accusati di aver formato un’associazione a delinquere specializzata in furti in abitazione. I carabinieri li avevano fermati, riuscendo a recuperare anche parte della refurtiva, tra cui il casco di Rossi. Sequestrate anche le vetture che i 4 uomini presumibilmente usavano per andare sul luogo scelto per i loro furti e poi scappare via, tra cui un Suv di grossa cilindrata. Ma i carabinieri hanno continuato a indagare, sapendo che c’era altra refurtiva da recuperare, finché non hanno trovato sotterrati in alcune aree rurali del Comune di Follonica questo bottino di 200 oggetti in oro e argento.
La refurtiva è stata restituita alle vittime e al fan di Valentino Rossi che ha riottenuto quello che per lui è particolarmente prezioso, simbolo di una grande passione.
Manuela Plastina