Governo Metrocittà. Il Pd gongola: "Bel lavoro". Flop di Lega, FI e 5 Stelle. A destra volano gli stracci

Con undici dem eletti più Avs e la sindaca la maggioranza sfiora il 70%. L’azzurro Gandola attacca Bambagioni. E Iv lancia l’idea del campo largo.

Governo Metrocittà. Il Pd gongola: "Bel lavoro". Flop di Lega, FI e 5 Stelle. A destra volano gli stracci

Con undici dem eletti più Avs e la sindaca la maggioranza sfiora il 70%. L’azzurro Gandola attacca Bambagioni. E Iv lancia l’idea del campo largo.

Il ’governo’ della Metrocittà è cosa fatta. E all’indomani della domenica di voto – affluenza al 93% con 619 tra sindaci e consiglieri che hanno espresso la loro preferenza – è già tempo di bilanci, valutazioni, e rese dei conti.

Il Pd tiene bene botta con 11 eletti su 18 totali, perdendo però un consigliere rispetto alla precedente amministrazione. Guadagna una poltrona Italia Viva, un eletto anche per la Sinistra Italiana, uno lo piazza la Firenze Democratica di Cecilia Del Re mentre FdI fa cappotto ottiene tre seggi e un civico. Esclusioni eccellenti il Movimento Cinque Stelle, Forza Italia e la Lega. Ed è proprio a destra che in queste ore volano gli stracci. Ne parliamo più avanti, ora gli eletti con una premessa fondmentale: il risultato finale che determina l’ingresso degli eletti in Consiglio è calcolato da un indice di ponderazione che fa riferimento al numero degli abitanti per ogni Comune del territorio. Ricorda un po’ - passateci il pragone - il sistema all’americana dei ’grande elettori’.

Ciò detto alla lista numero 2, quella del Pd vanno undici seggi: Alessio Mantellassi (7462) il più votato in assoluto, Claudia Sereni (5.956), David Baroncelli (5.208), Emma Donnini (4.369), Sara Di Maio (4.026), Massimo Fratini (4.000), Nicola Armentano (3.842), Carlo Boni (3.783), Michela Monaco (3.780), Beatrice Barbieri (3.780) ed Alessandra Innocenti (3.780); totale di lista: 52.636. Fronte centrodestra, lista numero 4 ‘Per il cambiamento’: Gianni Vinattieri (4.806), Claudio Gemelli (3.925), Alessandro Scipioni (3.790) e Vittorio Picchianti (3.396); totale di lista: 18.947.

La Sinistra Italiana entra in ballo con Diana Kapo (lista 1 con il contrassegno Uniti per la Città Metropolitana). Per lei totale ponderato è 5.940 e totale di lista: 7.700. Lista numero 5, ecco Italia Viva con ‘Territori al centro’ e un seggio per Francesco Casini, già recordman di consensi all’elezione del consiglio comunale. Per lui 3.998. Totale di lista: 6875. Infine la lista numero 3 ’Territori beni comuni’: un seggio ad Andrea Tagliaferri (3.805) e totale di lista 7.811.

E mentre il segretario dem Emiliano Fossi fa le congratulazioni alla sindaca metropolitana Sara Funaro e parla di "un altro importante risultato per il Pd e le forze di centrosinistra che conferma il buon lavoro che stiamo portando avanti nei territori" e il Pd fioentino metropolitano gongola ricordando che con "undici consiglieri dem, più la sindaca e Avs il consglio ha il 68% dei seggi, una maggioranza ampissima che conferma l’ottimo lavoro svolto sui territori), il renziano Casini, con un post su Facebook, strizza l’occhio ai colleghi di area ("Per un centrosinistra plurale – scrive – siamo disponibili e aperti per costruire una coalizione in città metropolitana. I prossimi saranno mesi ed anni complessi perché dall’altra parte c’è un governo nazionale che prevede tagli di risorse pesantissimi agli enti locali e leggi che penalizzano i territori. Noi ci siamo...").

Grane grosse a destra, si diceva con Forza Italia e Lega fuori dai giochi e Paolo Gandola, capogruppo azzurrodelle liste di centrodestra a Campi Bisenzio spara a zero contro Paolo Bambagioni "Forza Italia e la Lega sono state ‘fatte fuori’ dall’uomo sostenuto da Paolo Bambagioni”, l’ex dem che oggi a Firenze siede tra i banchi del Consiglio comunale in quota Lista Schmidt. Si tratta "dell’ennesimo schiaffo in faccia dato agli alleati o ormai presunti tali".

Emanuele Baldi