"Siamo di fronte a una realtà che decide di licenziare 31 lavoratori diretti e 38 somministrati solo ed esclusivamente in una pura logica di razionalizzazione del profitto degli azionisti". Così la Fiom Cgil Firenze commenta l’arrivo delle lettere di licenziamento, ieri mattina, ai lavoratori di Gilbarco Italia Srl. "La gravità di questa vicenda sta nel fatto che, a differenza di Bekaert e Gkn, in questo caso chi rappresenta l’azienda è anche vicepresidente di Confindustria Firenze - dice la Fiom in una nota -. L’associazione dapprima sottoscrive patti per lo sviluppo e la difesa del tessuto industriale, salvo però poi chiudere realtà come il reparto di Gilbarco. Non c’è solo la responsabilità del board americano, chi ha deciso di licenziare questi lavoratori è anche un importante esponente di Confindustria Firenze". B.B.
Cronaca"Grave che ci sia Confindustria"