
Greta Scarano stasera al cinema Principe per ’Vita da grandi’, una storia vera che parla di autismo ma non solo. I protagonisti sono interpretati da Matilda De Angelis e dal pratese Yuri Tuci
"La Toscana mi ha portato fortuna: a Prato ho trovato il mio interprete ideale. E stasera sarò a Firenze, a presentare il mio film". La pellicola è ’La vita da grandi’ e segna l’esordio come regista di Greta Scarano che oggi (ore 21,45) arriva al cinema Principe di viale Matteotti per dialogare con il pubblico insieme al protagonista del film, l’attore pratese Yuri Tuci.
È nato (quasi) tutto da un suo viaggio in Toscana… "Quando ho visto Yuri in un video, ho capito che era l’attore giusto per me. E mi sono precipitata a Prato per incontrarlo. Da quel momento tutto è andato avanti, i pezzi del mosaico si sono composti, il film è stato possibile".
Firenze le è cara? "Sono venuta per la manifestazione ‘La Toscana delle donne’ insieme a Chiara Tilesi, la produttrice fiorentina che si è conquistata un ruolo di prestigio nel cinema americano. E sono tornata per ‘L’eredità delle donne’, un progetto importantissimo, che Serena Dandini ha ideato. Una volta o l’altra mi godrò la città da turista, spero!".
’La vita da grandi’ è un film speciale. Perché racconta una storia speciale… "Racconta dolcezza, ricchezza interiore, sogni e desideri di un personaggio affetto da sindrome di Asperger. Si ispira alla storia vera dei fratelli Damiano e Margherita Tercon, autori del libro ‘Mia sorella mi rompe le balle’. È una storia di fratelli, raccontata con i toni della commedia. Ma è una storia che ci insegna che è importante provare a inseguire i nostri sogni".
Come è nato in lei il desiderio di raccontare la storia dei due fratelli? "Avevo visto l’esibizione dei fratelli Tercon a Italia’s Got Talent. Ero rimasta folgorata. Ho scoperto che avevano scritto un libro, l’ho divorato. Ho amato questa storia di fratelli che scoprono il loro rapporto, trovano conflitti, equilibri, armonia".
E poi ha trovato Yuri Tuci… "È stato il regalo più grande. Ho visto il video di un suo spettacolo e mi sono detta che avevo trovato l’interprete perfetto".
È ancora difficile oggi vivere, per una persona autistica? "In molti casi, non è facile per chi convive con questa condizione, soprattutto per via dell’atteggiamento degli altri. Damiano, a cui questa storia si ispira, ha tentato il suicidio. E Yuri ha vissuto momenti di difficoltà. Bisogna che non ci sia mai il silenzio su di loro e sulle loro storie".