Greta Thunberg alla Gkn, l’abbraccio degli operai: “Per una reindustrializzazione verde dal basso”

L’attivista svedese, simbolo della lotta al cambiamento climatico, nella fabbrica di Campi Bisenzio

L'arrivo di Greta Thunberg alla Gkn (Foto Germogli)

L'arrivo di Greta Thunberg alla Gkn (Foto Germogli)

Campi Bisenzio (Firenze), 12 ottobre 2024 – Maglietta bianca, volto sorridente, Greta Thunberg è stata accolta da alcuni rappresentanti della rsu della ex Gkn nello stabilimento di Campi Bisenzio dove questo fine settimana sono previsti incontri sulla "reindustrializzazione verde dal basso".

L’attivista svedese, simbolo della lotta al cambiamento climatico, non ha rilasciato dichiarazioni, ma ha voluto prendere parte a quella che gli operai definiscono come la prima assemblea dell'azionariato popolare per il progetto della riconversione verde della fabbrica dell'automotive, un piano che ha raggiunto sottoscrizione per 1,3 milioni di euro. Greta Thunberg è questi giorni in Italia per lo sciopero nazionale per il clima.

"Vogliamo reindustrializzare questa fabbrica per sottrarla a potenziali logiche speculative e di consumo del suolo possibile - dice Dario Salvetti della rsu ex Gkn - Questa è l'idea di un vasto movimento climatico internazionale che con la presenza simbolica, anche di Greta, dichiara che la contrapposizione fra lavoro e ambiente non soltanto non è mai esistita per quanto ci riguarda, ma esiste sempre meno. In una situazione di crisi industriale dell'automotive e della moda vediamo che in realtà i climate jobs, i lavori creati dalla transizione climatica siano la soluzione".

"Usiamo la democrazia diretta come forma e strumento per riappropriarci della possibilità di reindustrializzare una fabbrica , siamo di fronte a una fabbrica senza piano industriale e, paradosso, al nostro piano industriale che è senza fabbrica", ha aggiunto Salvetti rispetto al progetto di un rilancio industriale con le forze e l'iniziativa degli ex dipendenti della Gkn.