
Fra le novità nelle strade del lusso, il nuovo negozio McQueen
Firenze, 18 giugno 2020 - Firenze continua ad attrarre le griffe del lusso. Nonostante il Covid-19, nonostante il blocco del commercio di mesi e nonostante la crisi del turismo, la città continua ad essere attrattiva e vetrina del bello internazionale. Molte le aperture nei prossimi mesi di marchi prestigiosi. Così stamattina apre un’altra insegna prestigiosissima in via Tornabuoni come Alexander McQueen, marchio inglese di eccellenza della galassia del Gruppo Kering presieduto da Francois Henri Pinault. Un atto di puro coraggio, di sfida alla crisi. A Firenze debutta, e questo è un altro privilegio riservato alla città, il nuovo concept di boutique ideato da Sarah Burton, direttore creativo di Alexander McQueen, con l’architetto Smiljan Radic: il negozio che si sviluppa su 130 mq di stile ed eleganza con pochi uguali vista la bravura indiscussa di Sarah Burton, ospita le collezioni di pret-à-porter femminili e gli accessori del brand tra manichini placcati che interagiscono con l’ambiente e ricordano i look presentati sulle passerelle parigine.
Rovere e noce, chiaro e scuro, nell’universo McQueen con forti echi all’artigianalità che ricorre sempre in ogni pezzo e che accumuna in questo modo il brand alla storia gloriosa della manualità fiorentina. Tanta la sperimentazione col nuovo rivestimento "cotton-crete" una cartapesta a base di cotone davvero sorprendente, con quella costante presenza tra crudo e raffinato, tradizionale e contemporaneo che fa il successo del brand. Già ieri a sovrintendere ai lavori per l’apertura il direttore retail Europa del marchio, Marco Carrani, orgoglioso del nuovo concept e di come questa boutique fiorentina sia allineata al concept della boutique di Londra, prima in Italia a svelare la nuova concezione dello spazio di vendita di Sarah Burton.
"Alexander McQueen rappresenta modernità, innovazione, creatività, bellezza. Al centro del marchio c’è la tensione tra la comprensione della tradizione e il potere della sovversione; tra romanticismo e ribellione - la gioia di capovolgere la pratica convenzionale", spiega la direttrice creativa Burton che è cresciuta in atelier al fianco dello scomparso ed indimenticabile Lee. "Cerco di trovare la bellezza in tutto ciò che vedo, la bellezza dell’imperfezione è la cosa che ci rende umani. La moda è raccontare la tua storia. Sinceramente. C’è poesia nella verità", continua dedicando ogni pensiero all’apertura fiorentina.
Presto vetrine illuminate anche sull’altro lato di via Tornabuoni per i grandi spazi di Saint Laurent. Mentre in via Porta Rossa, davanti al famoso hotel, apre tra dieci giorni il negozio di occhiali fatti a mano di L.G.R: marchio fondato da Luca Gnecchi Ruscone, creativo e imprenditori con radici fiorentinissime.
Trattativa conclusa in piazza Antinori per Brunello Cucinelli che andrà ad occupare gli spazi lasciati liberi da Ermanno Scervino (che si è trasferito mesi fa in via Strozzi nell’ex glorioso Neuber): cinque vetrine al top che guardano tutte via Tornabuoni e le sue luci d’eleganza per lo stilista-imprenditore di Solomeo, alle porte di Perugia.
Ci vorrà invece ancora un anno per l’inaugurazione di Dior che dalla medievale Torre dei Gianfigliazzi in Tornabuoni si sposterà nel grande palazzo di via Strozzi (negli spazi ex Patrizia Pepe) con ben otto vetrine. © RIPRODUZIONE RISERVATA