REDAZIONE FIRENZE

Gruppo Coin: chiusure 2025, crisi finanziaria e impatto sui lavoratori

Il Gruppo Coin chiuderà 8 punti vendita nel 2025, coinvolgendo 92 dipendenti. Crisi finanziaria e dialogo con i sindacati in corso.

I sindacati chiedono garanzie per i lavoratori occupati alla Coin, il gruppo che chiuderà lo store sestese (foto d’archivio)

I sindacati chiedono garanzie per i lavoratori occupati alla Coin, il gruppo che chiuderà lo store sestese (foto d’archivio)

C’è anche il punto vendita di Sesto Fiorentino nella lista delle chiusure del 2025 del Gruppo Coin. Nel corso del prossimo anno chiuderanno i battenti 8 grandi magazzini della catena italiana operativa nel settore della vendita al dettaglio di abbigliamento e accessori per la casa. Un marchio conosciuto e riconoscibile che sta vivendo una profonda crisi, fino alla chiusura di vari punti vendita, alcuni dei quali particolarmente importanti.

A gennaio sarà dismesso il negozio di Grugliasco, nel torinese, poi toccherà ad altri: due a Roma, uno a San Donà di Piave (VE), Latina, Vicenza, Milano City Life e appunto quello di Sesto Fiorentino. Qui nel 2021 era stato inaugurato anche un nuovo outlet sempre a marchio Coin. Le chiusure coinvolgeranno un totale di 92 dipendenti, di cui 50 solo sul territorio di Roma. Per Sesto Fiorentino si parla di una decina di addetti. L’annuncio ufficiale è stato fatto dalla direzione societaria nel corso dell’incontro convocato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy sollecitato dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.

Con l’apertura del tavolo permanente sempre al Mimit, è stata messa in chiaro la crisi del Gruppo Coin, che ha origini lontane: parte da ben prima della pandemia, ma gli anni del Covid-19 hanno aggravato la situazione finanziaria dell’azienda. Attualmente il debito complessivo del gruppo è di circa 80 milioni di euro. A giugno 2024 è stata avviata la procedura di composizione negoziata della crisi: l’obiettivo è garantire la continuità aziendale attraverso negoziazioni assistite da un esperto indipendente.

Questo ha permesso all’azienda di avviare un dialogo con i creditori e di attivare misure cautelari. Preoccupati i sindacati: hanno chiesto ai vertici aziendali informazioni dettagliate sugli investitori, chiarimenti sulle strategie aziendali e garanzie sul futuro professionale dei lavoratori diretti e indiretti, inclusi quelli di Sesto Fiorentino. Coin – riferiscono gli stessi sindacati - avrebbe dato disponibilità per un confronto costruttivo con i rappresentanti dei lavoratori "per individuare soluzioni utili per una ripresa economica entro il 2026 e per la salvaguardia dei livelli occupazionali". I sindacati incontreranno il Gruppo Coin di nuovo il 23 dicembre; il 4 febbraio si riunirà il tavolo di crisi al Mimit.