Guardie venatorie volontarie, regolamento emendato. Al termine dell’incontro, sono state introdotte le modifiche che le associazioni venatorie e degli agricoltori avevano richiesto. La Città Metropolitana ha precisato che le prenotazioni per interventi legate a danni all’agricoltura sono accettate nell’arco delle 24 ore. Il limite delle 18 è stabilito per i servizi con finalità di incolumità pubblica, che peraltro sono in gran parte svolti non con le guardie venatorie volontarie. Per venire incontro alle associazioni è stata rimessa in pista la vecchia teleprenotazione facente capo al numero verde 800201999 (attiva da venerdì scorso) utilizzabile in maniera alternativa alla app digitale. Vittoria delle associazioni anche sui tesserini: da oggi è possibile la sostituzione con il modello plastificato, riconsegnando il vecchio. I visori notturni in più possono essere utilizzati da subito in zone di aperta campagna (esclusi gli abbattimenti per finalità di pubblica incolumità e previo sopralluogo).
Il consigliere delegato di Metrocittà, è il sindaco di Certaldo, Giacomo Cucini. Da noi contattato nel fine settimana, ha affidato le questioni ieri a una nota ufficiale. Oltre alla soluzione dei problemi, è stato aperto anche un tavolo periodico perché le questioni si possano risolvere con il confronto e in tempi brevi. "Il ruolo dei cacciatori e delle guardie giurate venatorie volontarie è insostituibile nel garantire un controllo efficace della presenza dei cinghiali e della riduzione dei danni alle coltivazioni". E’ la posizione di Coldiretti Firenze, che ha pure aggiunto alla luce del risultato raggiunto con Metrocittà (dopo il tavolo del 4 ottobre) che la necessità ormai è quella di ripartire. "Non c’è alcuna ragione – spiega il direttore di Coldiretti Toscana, Angelo Corsetti – per fermare le attività e non lo abbiamo fatto con le nostre guardie . Attenzione nel frattempo le scorribande dei cinghiali non si sono certo fermate, così come i danneggiamenti alle coltivazioni, quindi è indispensabile agire ed operare tutti nella stessa direzione". Il primo obiettivo di Coldiretti è tutelare le produzioni agricole "primaria fonte di reddito per gli agricoltori, evitare rischi sanitari per la comunità e per la sicurezza stradale causati dall’invasione di questa specie". Target rilanciati anche in occasione degli incontri con la Città Metropolitana a cui è "stata chiesta una maggiore collaborazione per rendere efficace uno strumento che si sta dimostrando fondamentale per allentare la pressione dei cinghiali nelle campagne". Per Coldiretti va implementato il numero di guardie volontarie e per farlo sono pronti a partire i corsi.
Fabrizio Morviducci