"Alstom Bombardier si assume responsabilità dei problemi alla circolazione ferroviaria". Onore al merito per l’assunzione di responsabilità, anche se poi la Valdisieve ed i territori di Mugello e Valdarno hanno patito comunque il caos generato ieri mattina. Tutto è iniziato intorno alle 5,30 del mattino, con il guasto risolto per le 9 e la situazione che per tornare alla normalità ha dovuto attendere intorno alle 12,30. La colpa è stata dei sistemi di segnalazione prodotti da Bombardier Transportation. Un bug informatico, in sostanza, che ha richiesto un intervento tecnico su tutta la rete e che niente ha avuto a che fare con Rfi o Regione Toscana. Una questione tecnica che, comunque. ha provocato un vero e proprio caos, con pendolari che vagavano per le varie stazioni, treni con ritardi notevoli e cancellazioni. "Studenti e lavoratori del Valdarno, della Valdisieve e del Mugello hanno dovuto attrezzarsi con mezzi propri, e ciò ha causato un notevole disagio anche per la circolazione stradale o, magari, solo per tentare di salire sugli autobus sostitutivi messi a disposizione da Rfi", dice il consigliere metropolitano di opposizione Cecilia Cappelletti -. Autobus che erano stipati all’inverosimile. D’inconvenienti a danno dei pendolari ne capitano diversi ogni settimana e la situazione è divenuta ormai insostenibile. In un momento in cui il costo della benzina è alle stelle, in cui si cerca di incentivare il trasporto pubblico locale anche con biglietti e abbonamenti calmierati, come l’Unico Metropolitano, auspico che davvero ogni tipo di problematica venga risolta definitivamente". "Occorre però sottolineare - aggiunge Giampaolo Giannelli, responsabile provinciale dipartimento trasporti FdI - che in questo momento quanto accaduto è di tale portata da non poter essere taciuto, visto che il trasporto pubblico dovrebbe funzionare al meglio. I problemi possono accadere, ma quanto emerso stando alle voci dei pendolari infuriati, dimostra che le soluzioni alternative approntate sono state assolutamente insufficienti, cosi come le informazioni fornite. E questo non può assolutamente succedere".
Leonardo Bartoletti