EVA DESIDERIO
Cronaca

Cambio in Gucci: via De Sarno. La sfilata Autunno-Inverno 2025 sarà presentata dall’ufficio creativo. Le ipotesi

Una decisione bomba a pochi giorni dalla settimana del pret-a-porter. Tra i possibili sostituti il creativo di Balenciaga, il georgiano Demna Gvasalia

Sabato De Sarno lascia la direzione artistica di Gucci

Sabato De Sarno lascia la direzione artistica di Gucci

Milano, 6 febbraio 2025 - Un’altra “bomba” nel fashion internazionale. E grande fermento di addii, nomi, possibili candidati e cambi di rotta nei colossi del lusso. Con un comunicato di dieci righe il Gruppo Kering che fa capo a Francois Herni Pinault ha annunciato poco fa che Gucci (marchio che gli appartiene) mette termine della sua collaborazione con il direttore creativo Sabato De Sarno. La sfilata Autunno-Inverno 2025 che si terrà a Milano il prossimo 25 febbraio sarà presentata dall’Ufficio Creativo della Maison.

Una “bomba” perché a pochi giorni da un appuntamento importante e strategico come la settimana del pret-à-porter milanese per l’inverno 2025-2026, e poi a ridosso dell’annunciato defilè Cruise che finora Sabato De Sarno doveva preparare per il 15 maggio prossimo a Firenze. Insomma una tempesta, annunciata certamente per il mancato decollo nel business del brand, per i risultati economici di Gucci che hanno segnato il passo, come per altro per tutto il mondo del lusso, negli ultimi due anni. Nei primi nove mesi del 2024 Gucci ha venduto per 5,7 miliardi di euro, pari a -21% rispetto ai primi 9 mesi del 2023. Forse lo stilista ora in uscita è rimasto coinvolto in un ingranaggio complesso ed immenso di attese e risultati economici, sempre sotto la lente degli analisti finanziari che spesso usano il pollice verso il basso. Martedì prossimo il Gruppo Kering pubblicherà i risultati di bilancio del 2024 e da lì si potrebbero capire molte cose.

Sabato De Sarno era arrivato nella marchio fiorentino fondato nel 1921 da Guccio Gucci nel gennaio del 2023 diventando direttore creativo di tutte le collezioni, uomo e donna, succedendo ad Alessandro Michele. Un’eredità difficile e post Covid che De Sarno aveva preso con impegno e tenacia. Ma i momenti della moda ormai sono quelli che sono e, forse, i miracoli li riescono a fare ancora in pochi. Ora tutti già guardano alla nuova Direzione Artistica che sarà annunciata in un secondo momento e la corsa al nome del candidato/a comincia immediatamente.

“Vorrei esprimere la mia profonda gratitudine a Sabato per la sua passione e dedizione a Gucci. Apprezzo sinceramente il modo in cui ha onorato, con profondo impegno, l'artigianalità e il patrimonio del marchio”, scrive nel comunicato ufficiale Stefano Cantino, Ceo di Gucci. E a lui si aggiunge Francesca Bellettini, deputy CEO di Kering, e responsabile del Brand Development: “Ringrazio sinceramente Sabato per la sua lealtà e professionalità. Sono orgogliosa del lavoro che è stato svolto per rafforzare l’identità del marchio. Stefano e la nuova Direzione Artistica continueranno su queste basi a ridefinire la leadership creativa di Gucci e una sua crescita sostenibile”.

Classe 1983 Sabato De Sarno è cresciuto a Cicciano in provincia di Napoli e dopo le scuole superiori da giovanissimo è andato a Milano e ha frequentato la Scuola Secoli dove si è diplomato con grande attenzione verso la modelleria degli abiti. Una formazione poi collaudata con diverse collaborazioni, dapprima con Massimo Monteforte e l’azienda di maglieria Annapurna, poi nel 2003 assistente modellista da Prada, un passaggio da Dolce e Gabbana e poi ben 14 anni nell’atelier di Valentino fino a diventare, al fianco di Pierpaolo Piccioli, direttore del pret-à-porter uomo e donna della maison romana. Esperienze di grande formazione stilistica e tecnica che gli hanno permesso anche in soli due anni di esprimere il suo concetto di moda, molto ricercato nei materiali e nei tagli, con il lancio del Rosso Ancora, colore iconico e di immediato successo del suo nuovo concetto di Gucci.

Ora ricomincia tutto, la ricerca di un creativo all’altezza di un brand nel mito dello stile. Kering senza dubbio avrà già elaborato dei nomi per la successione a Sabato De Sarno, magari all’interno dei tanti marchi che possiede. Si potrebbe ipotizzare l’arrivo in Gucci del direttore creativo di Balenciaga, il georgiano Demna Gvasalia, 43 anni, che forse ha esaurito l’effetto novità nel brand fondato dall’immenso creativo spagnolo Christobal, con vendite anche per lui non esaltanti. Ma è solo una ipotesi fra le tante.

Oltre a Gucci Kering possiede e controlla Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, DoDo, Qeelin e Ginori 1735, nonché Kering Eyewear e Kering Beauté. Nel 2023, Kering contava circa 49.000 dipendenti e vendite per 19,6 miliardi di euro.