Guida turistica aggredita in centro: "Pugno allo stomaco da una mendicante"

Lo sfogo della 37enne: "Non è la prima volta, così non possiamo lavorare"

Guida turistica aggredita in centro: "Pugno allo stomaco da una mendicante"

Guida turistica aggredita in centro: "Pugno allo stomaco da una mendicante"

di Rossella Conte

Aggredita da una mendicante mentre era con il suo gruppo di turisti. È successo a una 37enne fiorentina domenica, poco dopo le 14.15 in piazza della Repubblica. La guida turistica era con una famiglia di americani, padre, madre e figli, quando una donna rom con il suo lungo gonnellone floreale, si è avvicinata per chiedere l’elemosina. Alla richiesta della 37enne di allontanarsi la donna ha risposto con un pugno nel basso ventre. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri. "Ero con i miei clienti, una famiglia di americani benestanti, quando la donna si è avvicinata per chiedere soldi. Le ho chiesto di allontanarsi per tre volte. Non solo non lo ha fatto, ma mi ha anche insultato. Poi si è avvicinata al mio cliente, che aveva degli anelli importanti al dito, e ha cercato di salutarlo col baciamano" racconta la guida turistica. La 37enne a questo punto, preoccupata di una possibile truffa, ha cominciato a urlare per metterla in fuga. "Di scatto si è girata verso di me, mi ha lanciato una maledizione e poi con cattiveria mi ha colpito al pube", aggiunge. La guida per alcuni minuti è rimasta sotto choc, i bambini americani erano sconvolti e i genitori più volte hanno chiesto delucidazioni. "Ho cercato di sdrammatizzare – prosegue -. All’inizio ho fatto qualche battuta, poi gli ho spiegato. E loro hanno capito. Ma un episodio del genere ha rovinato non solo la mia giornata, ma anche quella dei visitatori americani che torneranno a casa con un’immagine di Firenze che non ha nulla a che vedere con quella delle cartoline".

La 37enne poi si sfoga: "Una volta salutati sono corsa dai carabinieri e ho pianto. Purtroppo non è la prima volta, succede spesso". Di esempi la 37enne ne ha tanti. Solo lunedì mattina era in Santa Croce con un gruppo di 50 spagnoli quando un’anziana è stata borseggiata. "Un’altra volta invece – dice – ero al Porcellino sempre con spagnoli quando sono stata colpita con un pugno sul naso. Perché? Avevo chiesto alla donna che stazionava alla fontana di non rubare le monete proprio sotto i nostri occhi". Marco Verzì, presidente Federagit Confesercenti Firenze, è una furia: "Episodi del genere sono intollerabili. E non sono sporadici: ogni giorno qualcuno di noi rischia di essere aggredito. Chiediamo al prefetto, al questore, al sindaco e alla sua nuova squadra un confronto costruttivo con chi in strada ci lavora. Servono strumenti più incisivi per combattere l’accattonaggio e l’abusivismo in tutte le sue forme".