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"Ho lasciato un affitto per fare la pendolare"

"430 euro per una singola ed era una delle meno care. Arivata in fondo al mese. a malapena facevo pari".

"Ho lasciato un affitto per fare la pendolare"

Anna Susanna Santarelli, 30 anni, commessa in pieno centro di Firenze ha scelto di abbandonare la casa che aveva in affitto in condivisione con altri lavoratori a un quarto d’ora a piedi dal negozio e di fare la pendolare da Arezzo, la sua città di origine. "La proprietaria ci aumentava l’affitto – spiega – Già pagavo 500 euro tutti i mesi (434 di canone più un’altra settantina di bollette) per una camera singola. Di più era insostenibile: levati da 1.200 euro di stipendio, arrivavo in fondo al mese che più o meno facevo pari. Ed era una delle offerte più economiche: intorno costavano tutte almeno 100 euro di più, soprattutto a Novoli e nelle altre zone da studenti. Perciò due mesi fa ho scelto di tornare ad Arezzo nella casa di famglia: adesso faccio su e giù con il treno tutti i giorni, ma pago 150 euro di abbonamento e risparmio soldi per il futuro".

"Riconsidererei di tornare a Firenze se ci fosse un affitto a costo più basso – continua la giovane –. Quando mi ci trasferii una decina d’anni fa da studentessa, fui fortunata la trovai subito una stanza, per una singola pagavo 300-330 euro, ora a quella cifra trovi un posto in doppia. Con i soliti 430 euro che pagavo io a Porta San Frediano per una singola, una mia amica ad Arezzo ha affittato un tre vani in pieno centro. Il rincaro è partito dal 2018, me ne accorsi cercando casa". Aprire un mutuo? "Con il mio contratto non me lo darebbero, pur avendo il tempo indeterminato sono part time e comunque le case a Firenze costano tanto, anche in zone molto periferiche".

Carlo Casini