Firenze, 14 aprile 2023 – “Faremo qui un grande centro internazionale per l’Hotellerie, di alto livello, sull’esempio della famosa Scuola alberghiera di Losanna (EHL)”. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha lanciato questa idea interessantissima durante le giornate di orientamento per la formazione in ambito moda e lusso da oggi fino a domani a Firenze, in Palazzo Pucci al numero 2 di via de’ Pucci, progetto promosso dall’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza di LVMH, il gruppo presieduto da Bérnard Arnault.
“Firenze vuole investire tutte le sue energie nella scommessa della formazione dei giovani talent, e già al Polimoda qui a Firenze si è istituito un corso per preparare vari ruoli professionali per l’ospitalità – continua Nardella –. Poi reputo giustissima l’idea di Toni Belloni, direttore generale di LVMH di cominciare a parlare di futuro nei mestieri artigiani specializzati già alle scuole medie. Io mi impegno a lavorare in questo senso con la città e con la città metropolitana. Qui a Firenze LVMH ha acquisito Villa San Michele che ha bisogno di personale molto specializzato, di figure professionali mirate. Ecco come con altri gruppi che si occupano di hotel e di ospitalità il Comune di Firenze vuole intraprendere questa strada di educazione e formazione dei giovani. Per questo queste due giornate sono importanti e qui vedo davvero tantissimi studenti delle scuole superiori che sono venuti per conoscere, documentarsi e portare i loro curriculum. Auguri a tutti voi ragazzi, per trovare il lavoro che desiderate, speriamo anche che sia un lavoro che vi impegni con le mani”, ha concluso il sindaco Nardella.
Cultura, creatività e innovazione sono i valori principe del progetto per i mestieri d’eccellenza, valori che accomunano Firenze e il Gruppo LVMH che da sempre investe su Firenze, il su hinterland e la Toscana. “Due mesi fa sono stato a Parigi per incontrare Bérnard Arnault – ha detto Nardella raccontando questo aneddoto – che mi ha detto che avrebbe voluto portare a Parigi un’opera d’arte fiorentina importantissima. Io ho detto che mi pareva un’impresa impossibile e Arnault mi ha risposto che niente è impossibile e che bisogna amare l’impossibile!”.
Applaudono i ragazzi il sindaco di Firenze e apprezzano quel “siate curiosi”, coltivate il talento che avete, “e sappiate che le cose impossibili sono quelle che muovono tutto e questa è la scommessa più bella per voi e per tutti!”.