Firenze, 28 dicembre 2024 – Un altro importante passo in avanti nella direzione della rinascita del complesso di Santa Maria Novella e della sua trasformazione in un grande polo culturale e sociale multifunzionale. E’ ai nastri di partenza la realizzazione di cinque appartamenti destinati a social housing: l’ok ai progetti di fattibilità tecnico-economica è arrivato dalla giunta di Palazzo Vecchio con l’approvazione di una delibera degli assessori alla Casa Nicola Paulesu e alla Cultura Giovanni Bettarini. Questi cinque appartamenti si vanno ad aggiungere ad altri due, i cui lavori sono in corso, per un investimento totale di 2,5 milioni di euro, che comprende anche opere di messa in sicurezza e completamento facciate.
Prende forma quindi la prima tranche di interventi relativa al social housing, all’interno della progressiva attuazione del masterplan del complesso, che prevede oltre 4mila metri quadri da destinare a questo obiettivo, per 8 milioni di investimento in totale e circa una cinquantina di alloggi. Santa Maria Novella diventerà un grande spazio polivalente per la città, tra cultura e sociale.
Il progetto per Santa Maria Novella prevede l’ampliamento della superficie museale, nuovi depositi visitabili, spazi espositivi, museo della lingua italiana, social housing, show room per artigiani, start up di creatività e innovazione, atelier per arte contemporanea, e presidio dell’Arma dei carabinieri.
“Un progetto importante che va avanti e che ci consentirà di dare ulteriori risposte sul fronte abitativo - ha detto l’assessore Paulesu -. Il tema della casa è una priorità di questo mandato e stiamo lavorando su più fronti, dall’edilizia residenziale pubblica al contributo affitti. Il social housing fa parte delle azioni da mettere in campo e va ad integrare gli interventi dando ulteriori opportunità abitative”.
“E’ un ulteriore tassello con il quale si sta arrivando alla definizione del complesso di Santa Maria Novella”, ha aggiunto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini.
I primi sette appartamenti da destinare a social housing sono finanziati con oneri di urbanizzazione derivanti dalla monetizzazione del complesso immobiliare di via Bufalini, dell’ex Cerdec di Castello e della Manifattura Tabacchi.