
C’è quello di violino, quello di sistema, con impugnatura a pomo, soggetto animale o di fantasia; da rituale, da difesa, o di materiali pregiati e preziosi come corno, avorio, argento, intarsio, porcellana, sbalzata, in smalto, cloissoné e champlevé.
I bastoni da passeggio possono essere dei veri e propri oggetti d’arte, come quelli riuniti nella collezione di Emma Costantino. Una selezione degli oltre 250 pezzi viene ora esposta in una mostra "Bastoni d’epoca, quattro passi nel tempo, nel mondo, nella creatività", allestita nella Galleria del Palazzo Coveri sul Lungarno Guicciardini.
La mostra, curata da Tommaso Agujari, riunisce vere e proprie rarità raccolte da Emma Costantino, donna dai molteplici interessi che spaziano dal mondo imprenditoriale, (titolare della società Eurogift Srl), a quello artistico, già nota del piccolo e grande schermo, in più di 50 pellicole con il nome d’arte Erna Schurer.
"Un tempo il bastone veniva associato alle persone che avevano difficoltà a camminare. Col tempo è diventato un oggetto di alto artigianato – ha spiegato Emma Costantino – Abbiamo raccolto oltre 250 bastoni e, una parte, saranno messi in mostra. Puntiamo a dare una nuova dignità al suo utilizzo. Ho fatto per tanti anni l’attrice, ora voglio fare un regalo a Firenze: un impegno a valorizzare questo strumento artigiano che sta morendo".
“Guardare il passato per progettare il futuro”, è il leitmotiv dell’architetto Agujari, che presenta in mostra alcune idee per attualizzare l’uso del bastone, quali un ironico ’bastona virus’. Sono esposti anche i prototipi realizzati da due giovani aretini in occasione della loro tesi di laurea. "Una mostra, quella realizzata da Tommaso ed Emma, che valorizza l’artigianato artistico – ha detto il consigliere comunale Stefano Di Puccio – che a Firenze, diamo per scontato ma che a volte viene dimenticato. L’obiettivo è continuare a portare avanti il bello".
Olga Mugnaini