I battiti del cuore e della terra. Il festival che fa cantare il mondo

Diciotto concerti per la terza edizione di ’H/Earthbeat’ dedicato alle canzoni di tutti i continenti. Programma ricco con debutto al Teatro di Fiesole il 4 ottobre, poi appuntamenti fino al 7 dicembre.

I battiti del cuore e della terra. Il festival che fa cantare il mondo

I Modena City Ramblers si esibiranno il 9 novembre

Diciotto concerti, film, incontri, laboratori con artisti italiani e internazionali. La cultura che intreccia Africa, Asia, America Latina. Il tutto a Firenze, grazie alla terza edizione di ‘H/Earthbeat, battiti del cuore e della terra’, il festival dedicato alle musiche del mondo, in programma dal 4 ottobre al 7 dicembre: la terza edizione è organizzata da Music Pool e vede la direzione artistica di Enrico Romero. Il festival è sostenuto dal ministero per la Cultura, dal Comune di Firenze, può contare sul contributo di ChiantiBanca e Publiacqua e su diverse collaborazioni tra le quali l’Arci, il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio. Stimolante la partenza, al Teatro di Fiesole (4 ottobre): la rassegna verrà inaugurata da Seun Kuti con Meet The Legend. Ci sarà un incontro di presentazione del disco Heavier Yet (Lays the crownless head) e la proiezione del film Fela Kuti, il mio Dio Vivente. Attesa per il 15 ottobre, giorno in cui al teatro Puccini si esibirà Ginevra Di Marco con Ballata Popolare Mistica, un concerto dove le ballate di Ginevra Di Marco si intrecciano a quelle di Enzo Avitabile: si tratta di una produzione esclusiva, che si potrà ammirare al Festival. Sempre al Puccini, il 27 ottobre, suoneranno i Dhoad-Gitani del Rajasthan, gruppo di troubadours, poeti, cantanti, musicisti e acrobati mentre il 2 novembre alla sala casa del popolo di Grassina si esibiranno i Barcelona Gipsy balKan Orchestra con Margherita Abita (voce), Julien Chanal (chitarra), Ivan Kovacevic (contrabbasso), Fernando Salinas (fisarmonica), Xavi Pendon (clarinetto), Pere Nolasc Turu (violino) e Albert Enkaminanko (percussioni). Il 9 novembre il grande classico dei Modena City Ramblers mentre il 16 novembre, dopo un’assenza di qualche anno, torna Richard Galliano con il suo New York Tango Trio, in concerto al Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio. Insomma, le proposte non mancano.

"Africa, Asia, America Latina, continenti così diversi che la musica contribuisce a rendere meno lontani in un costante confronto con la nostra Europa e con la musica di tradizione popolare italiana che tanto influenza le musiche di oggi – spiega in una nota Gianni Pini, presidente dell’associazione Music Pool –. Per H/Earthbeat progetti originali, ospiti in esclusiva, incontri e laboratori per contribuire a far conoscere le culture dei popoli del mondo, tutti cittadini di uno stesso pianeta".

Il festival, dichiara il direttore artistico Enrico Romero, "approda alla sua terza edizione, ospitando oltre ottanta musicisti provenienti da dodici diverse nazioni, in un panorama quanto mai vario, creativo e stimolante. Ed è l’incontro il fil rouge del Festival, ora più che mai. Un festival che sia un porto ideale in cui musicisti provenienti da tutto il mondo possano sbarcare, incontrarsi, conoscersi, dialogare e collaborare".

L’assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini sottolinea che "la musica unisce, la musica avvicina. È con la musica di paesi lontani che si entra in sintonia. Per questo apprezziamo e amiamo H/Earthbeat, un festival di musica che arriva da tutto il mondo portando artisti internazionali nella nostra città. Grazie a questa rassegna musicale si apre il dialogo tra culture diverse e si uniscono linguaggi artistici altrimenti lontani".

Niccolò Gramigni