REDAZIONE FIRENZE

I cadaveri senza un nome. Firmato il protocollo in prefettura tra magistratura e aziende sanitarie

Firmato in prefettura un protocollo d'intesa per la gestione dei cadaveri e resti umani non identificati, coinvolgendo varie istituzioni e enti locali in Toscana.

I cadaveri senza un nome. Firmato il protocollo in prefettura tra magistratura e aziende sanitarie

Firmato in prefettura un protocollo d'intesa per la gestione dei cadaveri e resti umani non identificati, coinvolgendo varie istituzioni e enti locali in Toscana.

Sottoscritto in prefettura un protocollo d’intesa in materia di cadaveri e resti umani non identificati. Il protocollo e il relativo disciplinare operativo, spiega una nota, mirano a rafforzare ed ampliare il circuito informativo tra i vari attori interessati dalla gestione del fenomeno, alla luce delle significative ricadute sociali e implicazioni etico-giuridiche. In tal senso, spiega la nota, la pianificazione prevede precise indicazioni per ciascuna ipotesi di ritrovamento di cadaveri e resti umani senza nome o decesso in ospedale di persone non identificate, così disciplinando le diverse azioni da intraprendere, nell’ambito delle rispettive competenze, dalle prefetture, dall’autorità giudiziaria, dalle forze di polizia, dai rappresentanti degli enti locali e dalle aziende sanitarie.

La firma si è tenuta alla presenza, tra gli altri, del commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, prefetto Maria Luisa Pellizzari, del prefetto di Firenze Francesca Ferrandino (nella foto), dell’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, del prorettore dell’Università di Firenze Giovanni Tarli Barbieri, del procuratore generale Ettore Squillace Greco, dei prefetti e dei capi delle procure toscane.