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Sabato 22 sarà un giorno importante per Vicchio. Il Comune ha infatti organizzato un’assemblea pubblica al teatro Giotto (ore...
Sabato 22 sarà un giorno importante per Vicchio. Il Comune ha infatti organizzato un’assemblea pubblica al teatro Giotto (ore 17), nella quale promette di fare chiarezza sulle condizioni finanziarie dell’ente. "La situazione ereditata - afferma il sindaco Francesco Tagliaferri - è molto seria. Assai peggiore di quanto fosse stato previsto e avessimo già dichiarato in pubblico". Già da alcuni mesi, per la verità, i conti del Comune di Vicchio sono al centro della polemica politica. Sono stati l’argomento principale della campagna elettorale delle elezioni amministrative della scorsa primavera, con accuse reciproche e soprattutto con l’attuale maggioranza che accusava la giunta uscente, ora all’opposizione, di aver alimentato il debito, specie nei confronti dell’Unione dei Comuni per la gestione associata della Municipale. Una polemica che ha toccato l’apice a novembre. Quando la giunta Tagliaferri ha riapprovato il tanto contestato bilancio dei predecessori a causa di un aumento del disavanzo emerso da alcuni accertamenti. "Un atto necessario a correggere alcuni errori contabili", si disse dalla giunta. "Nessuna retromarcia".
Una visione rigettata dall’assessore al bilancio della giunta precedente, Laura Bacciotti, che parlò di "incoerenza e opportunismo politico" da parte degli avversari, rivendicando invece la scelta fatta di approvare il documento prima del voto amministrativo. Quale che sia la giusta visione, oggi i nodi sembrano essere venuti al pettine. Tanto che il Comune ha organizzato l’assemblea pubblica "per illustrare la situazione finanziaria ed economica dell’ente". Con espresso riferimento alla "predisposizione del bilancio" e "indicando le possibili misure di intervento". "Ormai crediamo - spiegano dal locale Pd - che la scelta di non aver appoggiato il secondo mandato di Carlà sia chiara ai vicchiesi".
Nicola Di Renzone