I dieci anni di Palco Libera Tutti Oltre cento attori vanno in scena

L’attività di formazione della scuola fondata da Andrea Bruni continua nei centri estivi

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Dieci anni portati benissimo quelli di "Palco Libera Tutti", l’attività di formazione teatrale organizzata e gestite dall’associazione culturale Zera.

Una esperienza che punta allo scambio fra generazioni, tratto riconoscibilissimo della scuola creata da Andrea Bruni che si è manifestato sul palco anche nei giorni scorsi.

Al Teatro Puccini sono andati in scena un centinaio di allievi-attori dai 6 ai 75 anni che hanno recitato insieme: "Palco Libera Tutti – sottolinea Bruni – nasce dall’intuizione che il palco, oltre che un luogo ‘sacro’ di cui avere massimo rispetto, possa favorire il superamento di nodi e timori che spesso bloccano le persone".

"Nulla di nuovo forse, si sa che fare teatro aiuta a superare le timidezze, ma quello che cerchiamo di fare è qualcosa di più profondo".

"Non si tratta di gonfiare l’ego o l’autostima ma di compiere un viaggio sincero dentro noi stessi utilizzando le energie forti che l’esperienza teatrale può donare. Così accanto allo studio accurato delle tecniche teatrali, si cerca di dare molto spazio all’ascolto, alle storie dei partecipanti".

Un metodo che quest’anno ha portato alla creazione collettiva di due spettacoli: "Il buffo regno delle non cose" che ha visto in scena quaranta allievi adulti e "Sogno 2.2", liberamente ispirato a Shakespeare con 50 giovani attori, dai 6 ai 19 anni. Le attività formative di Zera e Palco Libera Tutti proseguiranno in estate con la proposta dei centri estivi "Gioco&Teatro" e di laboratori di specializzazione.

S.N.