STEFANO BROGIONI
Cronaca

I genitori di Renzi. Condanna per false fatture, assolti per bancarotta: "Cade l’impianto dei pm"

Tre anni, due mesi e quindici giorni per la coppia, si salva la sorella dell’ex premier. Papà Tiziano soddisfatto a metà: "Andremo in appello, siamo innocenti". L’accusa aveva chiesto 5 anni di reclusione. Colpevoli dieci dirigenti delle coop. .

I genitori di Renzi. Condanna per false fatture, assolti per bancarotta: "Cade l’impianto dei pm"

I genitori dell’ex premier Matteo Renzi: Tiziano e Laura Bovoli

I genitori del leader di Italia Viva Matteo Renzi, Tiziano e Laura Bovoli, sono stati assolti. Anzi no, il tribunale di Firenze li ha condannati, ma per contestazioni diverse da quelle di bancarotta per cui, nel febbraio del 2019, finirono clamorosamente anche agli arresti domiciliari. Il dispositivo letto ieri mattina dai giudici stabilisce, comunque, tre anni, due mesi e quindici giorni di condanna ai due coniugi. L’accusa è di aver fatturato "operazioni oggettivamente in parte inesistenti", e per la stessa ipotesi, la figlia Matilde, sorella di Matteo, è stato assolta perché il fatto non sussiste e per particolare tenuità degli episodi in cui sarebbe coinvolta. Nel complesso, per il crac delle cooperative Marmodiv, Europe Service e Delivery sono state comminate in totale dieci condanne, ma non ai presunti "amministratori di fatto", cioè i Renzi. Il pm Luca Turco aveva chiesto cinque anni per i genitori e dieci mesi per Matilde.

Serviranno novanta giorni di attesa per leggere quello che il tribunale (presieduto dal giudice Fabio Frangini) scriverà nelle motivazioni. Ma nel frattempo c’è comunque materiale per rinfocolare la polemica tra i Renzi e la procura. "È una sentenza ampiamente positiva per tanti aspetti - commenta Tiziano Renzi attraverso una nota (ieri né lui né la moglie erano presenti in aula) -: sono infatti azzerate tutte le infamanti accuse che in questi anni abbiamo ricevuto sulle bancarotte. Ci hanno persino arrestato per quell’accusa e ora il Tribunale di Firenze ci ha assolto disintegrando l’impianto accusatorio della procura. Non abbiamo fatto nessuna bancarotta. Punto".

"Questa ennesima assoluzione – prosegue – si aggiunge alle assoluzioni o archiviazioni di questi dieci anni a Genova, Cuneo, Firenze e Roma. E il fatto che mia figlia Matilde sia adesso totalmente fuori da ogni processo un mese dopo che è accaduta la stessa cosa a suo marito Andrea (Conticini, assolto recentemente sempre a Firenze per la cosiddetta ’truffa dei fondi Unicef’, ndr) mi riempie il cuore di gioia".

All’orizzonte c’è comunque un processo d’appello. Sia i Renzi che la procura, probabilmente impugneranno questo verdetto. "La condanna per le quattro presunte false fatture mi sorprende – spiega Tiziano – perché noi in quella specifica vicenda non avevamo alcun ruolo. Ma con immutata fiducia nella verità, andremo in appello dove avremo modo di mostrare tecnicamente come siamo estranei anche da questa contestazione, peraltro marginale, per un valore inferiore a centomila euro. Mi spiace perché per l’assoluzione completa dovremo aspettare ancora l’appello, tra un anno".

Oggetto dell’Appello, saranno anche i 600mila euro di cui il tribunale ha disposto la confisca in danno della Eventi 6, l’azienda di famiglia che dalle presunte false fatture avrebbe evaso le imposte.

L’avvocato Federico Bagattini e il collega Lorenzo Pellegrini insistono sulla misura cautelare che, nel febbraio del 2019, mise i genitori dell’ex premier agli arresti domiciliari a Rignano sull’Arno. "Era stato battezzato il processo delle bancarotte e dalle bancarotte sono stati assolti. Voglio ricordare che chi ha chiesto la misura e chi l’ha disposta se avesse avuto previsione di questa sentenza, la misura cautelare non avrebbe potuto essere somministrata ai coniugi Renzi".