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I genitori rientrano dentro l’Astor. Oggi sopralluogo con Garofano

FIRENZE

Appuntamento alle 10.30 all’Astor, stamani mattina. Ad attenderli ci saranno cronisti e telecamere perché i genitori di Kata, Katherine Alvarez Vasquez e Miguel Angel Romero Chicllo, torneranno per la prima volta all’hotel Astor dopo lo sgombero. Ad accompagnarli il loro consulente, l’ex Ris Luciano Garofano, e i legali, Sharon Matteoni e Filippo Zanazzi.

La procura ha autorizzato il sopralluogo: la delegazione potrà fotografare e filmare, girare nelle stanze che sono state la loro casa, e quella di Kata, e forse potrebbero essere stato teatro del sequestro della bambina, di cui non si hanno notizie dallo scorso 10 giugno.

La famiglia di Kata aveva già lasciato l’immobile occupato di via Maragliano quando la digos ha dato esecuzione al provvedimento di sequestro, il 17 giugno. Oggi, poi, le indagini si sono sviluppate e sono arrivate delle novità. Come il sangue, repertato l’11 giugno, in tre stanze (la 104 a pian terreno, la 201 e la 203 al primo piano) o le valigie viste uscire in orari compatibili con la scomparsa della piccola peruviana, inquadrata per l’ultima volta nell’immagine di una telecamera di via Boccherini alle 15.13 di quel sabato.

Kata stava scendendo la scala esterno dell’edificio.

Poco prima aveva salutato il fratellino e altri bambini, diretti al campino di calcetto della chiesa, ma dopo essere uscita sul marciapiede, era rientrata nel cancello, da sola.

Per il sequestro di Kata ci sono cinque persone indagate. Tra queste i due zii, Abel Argenis ed Edgar Marlon. Entrambi avevano accesso alle stanze dove è stata trovata della sostanza ematica. Il consulente della procura, Ugo Ricci, dovrà dire se c’è il dna di Kata. Così come nei bagagli sequestrati a due donne peruviane e a un rumeno. Dopo il sopralluogo di stamani, la procura potrebbe decidere di tornare all’Astor per altri ricerche, più invasive.

ste.bro.