
Un momento della manifestazione
Quando parliamo e scriviamo dei giovani spesso lo facciamo per sottolineare problemi, critiche, ostacoli, e poi arrivano le etichette: bamboccioni, sonnambuli, privi di valori… I temi e i problemi ci sono ma se alziamo lo sguardo possiamo vedere anche tanti aspetti positivi, belli, pieni di speranza. Però occorre alzarla la testa, guardare ed ascoltare. 2.500 studenti e docenti da 130 scuole di 17 regioni d’Italia si sono ritrovati per tre giorni a Firenze mettendo a tema un autore. Quest’anno è stato scelto uno degli autori che ha segnato la cultura italiana del Novecento: Pier Paolo Pasolini.
Un format che nasce a Firenze e prende il nome di “colloqui fiorentini”, quest’anno arrivato alla 24esima edizione.
Vedere così tanti ragazzi insieme - per contenerli c’è voluto il Palazzo Wanny all’Isolotto - per interrogarsi su un autore, dopo un percorso che hanno seguito durante tutto l’anno con i docenti, lascia stupiti.
Leggere le tesine che hanno preparato da settembre in classe non può lasciare indifferenti, pensando anche che siamo di fronte ad un autore che molto spesso a scuola neanche si studia ma che, a giudicare dal contenuto e dalla qualità dei lavori presentati e dalle cose che ho sentito da questi studenti, ha toccato il loro cuore, affrontando temi come la ricerca di senso e di felicità.
Quanto i ragazzi hanno riportato il giorno finale, rispetto a ciò che hanno scoperto, ci dice quanto sia vivo e vegeto il desiderio di comprendere e interrogarsi sulla realtà attraverso la letteratura, quanta fame e sete di conoscenza e scoperta abbiano. Questa è scuola a tutti gli effetti, che non è semplicemente un insieme di nozioni da trasmettere, e questi ragazzi tra decenni ricorderanno non solo le formule e la grammatica ma anche e soprattutto momenti come questi. I ragazzi con le loro domande e la ricerca di risposte, ci sono sempre stati e ci saranno sempre.
Servono gli adulti. Non perché devono inculcare chissà quali risposte ma perché hanno il compito di accompagnare i più giovani nella scoperta.
I “Colloqui fiorentini” da 24 anni insieme a tanti docenti fanno questo, accompagnano migliaia di ragazzi alla scoperta di se’.
Gabriele Toccafondi Ex Sottosegretario all’Istruzione