FIRENZEPer il secondo anno gli Archivi storici dell’Unione Europea custoditi all’interno dell’Istituto Universitario Europeo, partecipano attivamente a Cronisti in Classe. "Nella scorsa edizione – sottolinea il direttore Dieter Schlenker – siamo rimasti colpiti dall’entusiasmo che le tracce da noi proposte hanno accesso in tante classi. Sono stati realizzati articoli molto interessanti, pieni di spunti e di vitalità. Non è stato facile per noi scegliere i vincitori tra tanti meritevoli, ma abbiamo ricevuto grandi stimoli". Il coinvolgimento dei giovani è uno dei punti cardine dell’impegno degli Archivi Storici dell’Unione Europea.
"Ogni anno accogliamo più di mille studenti a Villa Salviati in percorsi che uniscono varie discipline, a partire dall’educazione civica. Abbiamo programmi dedicati anche a scuole tecniche, di lingue e di altri indirizzi con cui lavoriamo a lungo sulla memoria e l’Europa e i ragazzi contribuiscono con ricordi personali e nuovi spunti di riflessione". Per questa edizione di “Cronisti“ vengono proposti due approcci che invitano all’ascolto, al racconto, alla riflessione sempre in un’ottica europea. Ognuno si declina in 5 possibili temi. Il primo macrotema riguarda la memoria. "Invitiamo a raccontare il passato per capire il presente, scrivendo di una persona o un evento storico che ha avuto un impatto sull’oggi – spiega il direttore -. È possibile anche indagare su un monumento o un simbolo che dallo spazio pubblico porta alla riflessione o emoziona. Vogliamo parlare anche di memoria personale narrata attraverso oggetti come lettere, fotografie, diari o video che costruiscono un’identità familiare e collettiva. La memoria viene anche tramandata attraverso mostre, cultura, teatro, senza dimenticare l’informazione e disinformazione: come i supporti di oggi permettono di tramandare ai posteri, in maniera corretta o meno, la storia che stiamo scrivendo?".
Il secondo macrotema è sulla cittadinanza europea "partendo dall’Europa fondata come comunità unita che prevenisse le guerre – continua Schlenker –. Suggeriamo poi di scrivere un articolo sulle sfide dei giovani di oggi nell’UE, nonché di democrazia, magari intervistando un funzionario o rappresentante europeo per capire quali progetti si stanno portando avanti per le nuove generazioni. Infine proponiamo una riflessione sulla libertà e i diritti garantiti dall’Unione Europea, come la libertà di circolazione, la protezione dei dati, il diritto alla privacy o la non discriminazione e di come influenzano la nostra quotidianità, ma anche di raccogliere la testimonianza di qualcuno a cui la vita è stata trasformata dall’Europa, che sia uno studente che ha beneficiato di opportunità formative fino al rifugiato accolto in una terra di diritti".
Manuela Plastina