BARBARA BERTI
Cronaca

I Giovanotti Mondani Meccanici fra computer, fumetti e musica

di Barbara Berti

"Senza saperlo siamo stati un gruppo crossmediale ante litteram, eravamo in grado di raccontare la stessa storia contemporaneamente con più linguaggi. Il segreto? Una solida cultura dell’analogico che ci permetteva di sperimentare con l’ibrido del momento, il computer". Parola di Antonio Glessi che con Andrea Zingoni e il fondatore dei Giovanotti Mondani Meccanici, lo storico gruppo della video e computer art italiana nato a Firenze nel 1984. I due mercoledì 14 (ore 19) al Museo Marini di Firenze (ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito https:bit.lyHottanta o via email a [email protected]) presenteranno per la prima volta nella loro città il libro "GMM Computer Comics 1984-1987", uscito lo scorso anno per l’editore Nero.

Antonio, un libro unico?

"Sì e non sarà mai più ristampato. Raccoglie i fumetti elettronici, i computer comics a 8-bit pubblicati su Frigidaire tra il 1984 e il 1987. Realizzate mediante una primordiale tavoletta grafica con un Apple II da me e caratterizzate dalla dimensione onirica delle sceneggiature di Zingoni, queste storie narrano delle scorribande di una gang di loschi man in black, alter ego degli artisti, a spasso in una metafisica Firenze degli anni d’oro del Tenax, impegnati a togliere la scena a personaggi come Dracula e Giulio Cesare".

Che ricordo ha della Firenze anni Ottanta?

"Era una città molto viva, la culla del ‘rinascimento creativo’, con una contaminazione unica di arti, quasi fosse una capitale europea. Un clima impossibile da replicare".

Altre mostre in calendario?

"Sì, con lo stesso intento sarà rivisitata un’opera dei primi anni Novanta, mentre dal 4 novembre a Milano sarà di scena ‘Tecnomaya in Infotown’, installazione cyberdelica già presentata nel 1991 al Pecci di Prato. Inoltre il 22, a Bologna, al Future Film Festival, saranno proiettati alcuni video relativi ai nostri fumetti".