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I guai del Rodolico. Avanti con i lavori ma è rebus aule

Il preside Putzolu: "La situazione è critica ma non avremo ragazzi in mezzo alla strada".

I guai del Rodolico. Avanti con i lavori ma è rebus aule

Inizio dell’anno scolastico ancora in salita per la succursale del Galluzzo del liceo Rodolico, ormai da 7 anni sottoposta a lavori di ampliamento per creare 6 aule in più. Il Tar ha dato ragione alla cooperativa vincitrice del bando per l’autorecupero del Palazzo del Podestà dove da anni ormai vengono ospitate due classi in attesa della fine dei lavori al plesso principale. Il cantiere in concomitanza con la didattica ha destato preoccupazioni in tema di sicurezza e convivenza, tanto che il Comune di Firenze ha intimato al vincitore del suo bando di sospendere i lavori.

Il Tar, al quale ha presentato ricorso la stessa cooperativa, si è pronunciato per il proseguimento dei lavori: la convivenza tra didattica e cantiere, che si svolgerà per lo più nel fine settimana, è possibile, sostiene il tribunale. Ieri sera Città Metropolitana e Comune hanno fatto un sopralluogo guidato dal delegato all’edilizia scolastica della Metrocittà Massimo Fratini. Ma in quelle aule i ragazzi del Rodolico non entreranno. "Non abbiamo garanzie di sicurezza" sottolinea il dirigente scolastico Pierpaolo Putzolu che fin da gennaio chiede a Comune e Città metropolitana una perizia tecnica "che garantisca agli studenti e al personale che gli interventi di autorecupero sono compatibili con le classi ospitate al piano terra". Ma non è mai arrivata. "Gli interventi strutturali potrebbero anche influire sui solai – dice -. Anche se i lavori si svolgono fuori dall’orario didattico, le condizioni di instabilità possono determinare rischi anche a distanza di ore, trattandosi poi di un edificio storico in passato già dichiarato inagibile ai piani superiori".

In attesa di risposte esaustive, spiega, "procediamo con le classi in rotazione nella sede di via del Podestà e l’uso di due aule in via Senese, mantenendo una condizione di disagio e precarietà che ormai si protrae da sette anni". Ci sarebbero altre due aule in via Senese, ha spiegato il preside anche intervenendo a Lady Radio, "ma una accoglie al massimo 15 banchi e non abbiamo classi così esigue, l’altra ha infiltrazioni a cui il Comune dovrebbe rimediare". E, ammette, c’è un "senso di frustrazione in personale e studenti, anche per l’impossibilità di accedere al cortile ridotto ormai a un campo di battaglia per gli interventi che si sono succeduti in questi anni da parte di ditte diverse". Le lezioni ripartono per tutti in attesa della conclusione dei lavori di ampliamento previsti entro fine 2023. Ma questa data, che pareva una certezza, ora è diventata una lieve speranza con il cantiere fermo da mesi per colpa dei costi aumentati e fondi aggiuntivi deliberati dal Governo non ancora erogati. Ci sarà ancora da attendere.

Manuela Plastina