REDAZIONE FIRENZE

I primi dieci anni del Segnalibro

Roberto, libraio a Firenze, racconta la sua esperienza dalla gavetta alla gestione de "Il Segnalibro", una libreria indipendente con passione e impegno.

Roberto ci racconta la sua libreria, che si trova a Firenze in via Balducci Pegolotti 27, all’angolo con via Forlanini, e si chiama Il Segnalibro: "Sono nato nell’anno terribile per Firenze, 1966, anche se qualche mese prima dell’Alluvione, a giugno. La mia carriera come libraio è nata nel 1990 alla Libreria Le Monnier, e ho iniziato facendo la gavetta, ossia il fattorino, andando dai fornitori con l’Ape a prendere i libri".

Aggiungo un commento: viva chi ha fatto la gavetta, perché conosce meglio il valore del lavoro e della conquista delle vette. Ma ascoltiamo ancora Roberto: "Poi piano piano iniziai a rimanere sempre più in negozio, dando una mano alla vendita per il periodo scolastico. Poi sono passato commesso al reparto tecnico/scientifico/medico. Nel 2001 la libreria diventò Mondadori, e come in tutte le grandi librerie di catena, tutti devono saper fare tutto, quindi ho girato i vari reparti facendo anche il cassiere. Nel 2005 Mondadori ha deciso di cedere la libreria a un piccolo editore, che l’ha portata piano piano alla chiusura, nel 2007. Dopo aver vissuto un periodo di disoccupazione, ho trovato un posto in una libreria universitaria, dove sono rimasto fino al 2013. Ed eccoci arrivati al 2014, quando sono riuscito ad aprire una libreria tutta mia, con enormi difficoltà inziali (ma devo dire che nemmeno adesso mancano le difficoltà), grazie anche all’aiuto dei miei genitori… infatti Il Segnalibro è una piccola libreria indipendente a gestione familiare. Non è stata e non è un’avventura facile: pensare l’allestimento (mobili, computer, gestionale), parlare con i vari fornitori per i libri, imparare anche la parte economica… perché la libreria non è solo vendere libri, è comunque un esercizio commerciale e i conti a fine anno devono tornare, non deve essere solo la vetrina espositiva delle case editrici (anche se importante), ci deve essere anche un ritorno economico, seppur piccolo, per pagare le utenze, l’affitto, e se avanza anche un piccolo stipendio. La tipologia è sempre universitaria/giuridica/concorsi, visto la locazione vicino al polo universitario di Novoli, ma si trova anche un piccolo reparto di libri di varia, da ragazzi/bambini e un po’ di cancelleria. Siamo nel 2024, e visto che ho aperto nel 2014 (il 20 gennaio per la precisione), la libreria ha compiuto 10 anni… che sono volati via. E speriamo di reggere ancora, per lo meno per arrivare alla pensione".

Come sempre, dietro una libreria c’è la passione e l’impegno, e Roberto conclude la sua storia raccontandoci cosa lo ha spinto ad avviare questa bella avventura: "Intanto un po’ per l’esperienza lavorativa precedente, anche se ho studiato tutt’altro. Ma nel settore del mio studio ho lavorato prima di fare il libraio, poi la ditta a un certo punto chiuse i battenti, e non so se in quel mondo avrei avuto la stessa fortuna. Insomma, ho scelto di continuare a fare il libraio, per provare a mantenere viva quella zona con i libri universitari, per provare a creare una libreria di riferimento per il quartiere tenendo sugli scaffali anche altro. Cerco sempre di essere gentile e cordiale e nel mio piccolo di dare il mio aiuto nella scelta del libro, anche nel caso sia da ordinare. Diciamo che il motto della libreria è: ‘Entrate da clienti e uscite da Amici!’, e per adesso devo dire che è così".