REDAZIONE FIRENZE

I proprietari tuonano: "Macchina del fango. Fermiamola subito"

Le associazioni di host: "I contratti a medio-lungo termine non sono attrattivi. Servono invece soluzioni urbanistiche" .

Le associazioni di host: "I contratti a medio-lungo termine non sono attrattivi. Servono invece soluzioni urbanistiche" .

Le associazioni di host: "I contratti a medio-lungo termine non sono attrattivi. Servono invece soluzioni urbanistiche" .

"Se non si riesce ad aiutare migliaia di cittadini in difficoltà, anche nel vedersi riconosciuto il diritto alla casa, non si può addossare la ’colpa’ ad altri cittadini. Compete a uno Stato aiutare i cittadini in difficoltà, attuando politiche intelligenti, lungimiranti e non punitive verso una fetta della cittadinanza che spesso arrotonda il bilancio familiare affittando appartamenti di famiglia o piccoli investimenti fatti con sacrifici" sottolinea Gianni Facchini, presidente dell’associazione MyGuestFriends. Che aggiunge: "Chiediamo di fermare questa ’macchina del fango’ che potrebbe portare a conseguenze più dannose per tutto il tessuto sociale e per l’economia, sia locale che nazionale. Chiediamo di affrontare il problema abitativo con maggiore serietà e programmazione urbanistica, senza stigmatizzare ingiustamente i cittadini che utilizzano, legittimamente, un proprio immobile e creano lavoro e reddito".

Secondo le stime degli airbnb le locazioni brevi portano circa 800 milioni di euro solo su Firenze di cui 500milioni spesi sul in ristoranti e supermercati. Proprio per smentire "una falsa campagna ideologica" gli host fiorentini hanno diffuso il loro manifesto in dieci punti. Innanzitutto, "i contratti residenziali a medio-lungo termine non sono attrattivi per diverse ragioni, prime tra tutte l’incertezza del rientro in possesso di un immobile di proprietà locato nel caso di inquilino inadempiente" aggiunge Facchini. Invece a chi dice che le locazioni turistiche brevi si sono concentrate in pochi e grandi gruppi immobiliari, Luca Panattoni, un altro membro dell’associazione, risponde: "Va detto chiaramente che oltre l’80% degli host gestisce al massimo tre appartamenti ed il 75% degli annunci su Airbnb è gestito in forma diretta da host non professionali mentre solo il restante 25% da host professionali, i cosiddetti property managers". Intanto il Codacons torna sull’interpretazione dell’ordinanza cautelare del Tar sullo stop ai nuovi affitti brevi in centro che rinvia l’udienza di merito a maggio. "Il Tar – spiegano – non ha assolutamente respinto la sospensiva ma, come spesso accade in fattispecie come questa, si tratta di un accoglimento sostanziale basato sulla consistenza degli argomenti addotti dai ricorrenti che ha determinato i giudici del Tar a fissare a brevissimo l’udienza di merito". A stretto giro la replica del presidente della commissione Urbanistica, Renzo Pampaloni: "Al momento la variante rimane pienamente in vigore. La sospensiva è un provvedimentocon il quale si sospende in attesa di giudizio definitivo. Così non è stato perché a ora la sospensiva non è stata accolta".

Ross.C.