GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

I Queen tra rock e sinfonia: "Spettacolo carico di energia"

Per il decennale doppio appuntamento al Teatro Cartiere Carrara: domani e venerdì. La cantante: "La delicatezza degli archi si fonde con la potenza delle chitarre elettriche".

Doppia tappa fiorentina per ’Queen At The Opera’ in scena domani e venerdì al Teatro Cartiere Carrara di Firenze

Doppia tappa fiorentina per ’Queen At The Opera’ in scena domani e venerdì al Teatro Cartiere Carrara di Firenze

"Il mito di Freddie Mercury è ancora vivo: non morirà mai. Ha scritto dei pezzi incredibili ed è impossibile dimenticare una delle voci più belle della storia della musica". Sbarca a Firenze il ’10th Anniversary Tour’, che vedrà alla ribalta il Queen At The Opera. Lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei Queen, va in scena domani e il 24 gennaio (ore 21) al Teatro Cartiere Carrara. Due serate per gustare classici senza tempo, come ’We Are The Champions’, ’The Show Must Go On’, ’Another One Bites The Dust’, la mitica ’Bohemian Rhapsody’ e tanti altri capolavori di uno dei gruppi inglesi più amati. A interpretarli, tra scenografie raffinate, proiezioni, giochi di luce e led wall, oltre 40 fra cantanti, tecnici, musicisti della band e dell’orchestra diretta da Piero Gallo (che ha curato anche gli arrangiamenti). In primo piano le grandi voci della cantante, attrice e performer Federica Morra (formatasi alla American Musical and Dramatic Academy) e di Francesco Montori, che si intrecciano con quelle di Alessandro Marchi e dalla talentuosa Luana Fraccalvieri, ma anche del soprano Giada Sabellico, che interpreta con grande verve i brani che vedevano duettare Montserrat Caballé con Freddie Mercury. Tutti insieme per dare vita a una formula accattivante e originale, autorizzata ufficialmente dagli stessi Queen e impreziosita da grandi interpreti oltre che da un coinvolgente visual show.

Morra, la gente come accoglie le vostre performance? "È sempre incredibilmente soddisfatta di questo spettacolo che combina la delicatezza degli archi con la potenza delle chitarre elettriche, c’è una grande energia, che si sente davvero: il pubblico canta con noi e, a fine concerto si alza in piedi, si avvicina al palco e balla queste hit senza tempo".

Che tipo di pubblico vi segue? "Ci sono giovani e anche meno giovani. Abbiamo tutto, dai bambini ai settantenni, ottantenni, perché comunque la musica dei Queen arriva con energia a chiunque".

Per questa decima edizione cosa avrete inventato di nuovo? "È variato il cast dei cantanti, visto che io e Francesco Montori siamo nuovi. E’ stata fatta una rivisitazione di alcuni costumi e della scaletta, insomma modifiche che rendono lo show ancora più giovane e contemporaneo. Tutto per valorizzare l’importanza delle canzoni, della musica che portiamo in scena: se riesce ancora adesso a essere musica attuale e fa emozionare la gente, vuol dire che abbiamo fatto il loro lavoro bene, anzi benissimo".