Un modello a livello regionale. Tanto vale l’esperienza del sistema infanzia nato vent’anni a Barberino Tavarnelle e che oggi fa scuola e diventa strumento e occasione di formazione per educatrici e insegnanti. Tre comuni dell’empolese valdelsa, alle prese con la progettazione delle loro nuove strutture, prenderanno infatti esempio dai poli scolastici di Barberino e Sambuca Val di Pesa. Il Comune fu tra i primi in Toscana a sperimentare e intuire l’importanza della visione d’insieme del bambino e a considerare prioritario il segmento nido-infanzia, Barberino Tavarnelle è stato pioniere nella continuità educativa 0-6 e oggi è una delle migliori realtà della Toscana per il lavoro pedagogico. Il percorso istituzionale di Barberino Tavarnelle viene ad essere portato avanti in stretta collaborazione con l’Istituto comprensivo Don Milani. E grazie al personale educativo e scolastico che ci lavora, è stato selezionato dal Centro Studi Bruno Ciari, organismo del coordinamento pedagogico zonale Conferenza Zonale Empolese Valdelsa, per una visita nel territorio e un focus formativo sul tema cui hanno preso parte educatrici e insegnanti. L’approfondimento che si è tenuto nella scuola dell’infanzia La Casa del Sole ha messo al centro l’alta qualità dell’esperienza di Barberino Tavarnelle, scaturita dalla sinergia tra l’amministrazione comunale, le insegnanti, le educatrici e le coordinatrici pedagogiche, che negli anni si è rivelata capace di fondere obiettivi, progettualità, servizi, attività educative e sociali dei nidi comunali e delle scuole dell’infanzia statali.
Andrea Settefonti