MANUELA PLASTINA
Cronaca

I sindaci del Valdarno: "Danni per i pendolari"

Altra giornata nera per i pendolari del treno, ma anche per gli utenti meno assidui: dalle 7,45 di ieri e...

Altra giornata nera per i pendolari del treno, ma anche per gli utenti meno assidui: dalle 7,45 di ieri e fino al primo pomeriggio sulla linea Roma-Firenze la circolazione ferroviaria è stata rallentata da Arezzo verso il capoluogo per quello che Rfi ha definito "un inconveniente tecnico". Le conseguenze son ricadute, ancora una volta, sugli utenti, in particolare quelli della linea aretina: fin dalle prime ore del mattino, i pendolari del Valdarno si sono ritrovati ad attendere il treno per andare a lavoro o all’università anche per 50-70 minuti oltre l’orario previsto. Dall’inizio di quest’anno a causa di lavori sulla Orte-Roma c’è stata una rimodulazione degli orari dei treni che passano appunto dal Valdarno: partenze anticipate di qualche minuto, percorrenze più lunghe e alcune corse cancellate. Hanno alzato la voce anche i sindaci del Valdarno fiorentino: "Invece di far pervenire ai Comuni il nuovo orario tabellare – hanno detto i primi cittadini di Figline e Incisa, Reggello e Rignano -, è stato diffuso un comunicato da Rfi senza che i dettagli fossero comunicati né a noi né alla Regione. Questo comportamento mina la fiducia nei confronti di chi gestisce il servizio ferroviario e genera un danno diretto ai pendolari, che meritano chiarezza e rispetto". Chiedono anche all’assessore regionale Baccelli che fine ha fatto l’idea lanciata a ottobre del Memorario, partenze agli stessi minuti nelle varie ore, da applicare da giugno in via sperimentale proprio sulla linea Aretina.

Manuela Plastina