ANTONIO PASSANESE
Cronaca

I tormenti di Italia Viva. Renzi per il Giani bis. Ma la base scalpita

Nel caos di Italia Viva in vista delle Regionali 2025, i renziani si dividono su alleanze e leadership. L'aria è di scontro e incertezza, con prospettive di cambiamento generazionale e possibili defezioni.

I tormenti di Italia Viva. Renzi per il Giani bis. Ma la base scalpita

Nel caos di Italia Viva in vista delle Regionali 2025, i renziani si dividono su alleanze e leadership. L'aria è di scontro e incertezza, con prospettive di cambiamento generazionale e possibili defezioni.

Tra i militanti di Italia Viva c’è aria di scompiglio, anche in vista delle Regionali del 2025. Le domande che i renziani si pongono sono parecchie ma su tuttte "da che parte staremo, stavolta?". Con il Pd della Schlein (e pure i Cinquestelle) sembra suggerire la svolta dell’ex rottamatore. Sicuramente con un Giani-bis, però. Insomma, a quanto pare la rottura nel partito dell’ex premier è più profonda, pre politica. E’ una lacerazione di rapporti personali, un miscuglio di invidie, sospetti, gelosie. Con un Matteo Renzi che continua ad alternare l’abbraccio fraterno alle secchiate di acqua gelida. Soprattutto dopo la debacle subita alle Europee, e che i suoi fedelissimi definiscono "batosta".

Certo, dice a denti stretti e con la richiesta di anonimato un dirigente, "non ci aspettavamo di certo il 7 o l’8% ma neanche poco più del 3%". E allora ecco tornare in auge quel progetto che prefigurava Clemente Mastella già una decina di anni fa, la Margherita 2.0, ma con lo sguardo rivolto al centrosinistra e a tutte quelle forze anti governative. M5S compreso (ma Conte cosa farà? Accetterà un’alleanza con l’ex amico di governo poi divenuto nemico?). Di sicuro c’è che il quasi ex segretario regionale di Italia Viva Nicola Danti, dopo 10 anni di Consiglio regionale e due legislature a Strasburgo, ha deciso, da quello che si sa, di impegnarsi in altro (ancora brucia il ritiro all’ultimo tuffo). Ma dovrà resistere fino al 13 settembre, giorno in cui è stata convocata l’assemblea regionale dei renziani, o di quelli che saranno rimasti nel partito. Dato che la corsa verso altri lidi è già iniziata. Si parla infatti di Barbara Felleca, ex consigliera comunale di Firenze, in rotta verso Forza Italia, mentre Stefano Scaramelli, capogruppo di Iv in Consiglio regionale e deluso dalle resistenze di alcuni per la sua aspirazione alla carica di segretario, che sta ragionando di far parte della lista personale del governatore Giani.

Altra questione riguarderebbe quel 90% di renziani propensi a una dirigenza firmata Edoardo Fanucci, classe 1983, di Montecatini, deputato dal 2013 al 2018. Un politico che ha dimostrato di saper ben gestire situazioni complicate, che sta lavorando sul radicamento di Iv sul territorio e che ha una posizione in linea con Renzi. La discussione in Italia Viva delinea una trattativa definita "franca e aperta", termine che in diplomazia equivale a "burrascosa". E i toni accorati ed esorcistici degli appelli dei militanti vanno oltre una pace interna che sembra lungi dall’arrivare. Per questo sono in tanti a chiedere "un cambio generazionale", che potrebbe riportare linfa nuova tra i duri e puri di Iv. Tutto sta nel capire quale potrebbe essere il posizionamento dei renziani già dalle prossime tornate elettorali. Nessun dubbio, però, sul sostenere Eugenio Giani per una presidenza bis della Regione.