Firenze, 30 agosto 2024 – Un flash mob per chiedere giustizia al ministero e all'Ufficio Scolastico Regionale. Il gruppo degli Idonei 2020, insieme alla FLC Cgil, si è trovato questa mattina davanti alla sede di via Mannelli per portare la voce di chi ha vinto il concorso pubblico per l'insegnamento del 2020 e si è visto scavalcare da chi ha vinto quello bandito con i fondi del Pnrr di quest'anno.
"Un'ingiustizia, perché chi sperava di raggiungere finalmente la stabilità, purtroppo non riuscirà a raggiungerla nemmeno in questo 2024”, sostengono loro. Ciò che è avvenuto, infatti, è che i vincitori del concorso bandito grazie ai fondi del Pnrr nel dicembre 2023 scavalcheranno quelli degli idonei del 2020, già inseriti in una graduatoria di merito, che dovranno aspettare perché "nella procedura di immissione in ruolo di fatto siamo stati dimenticati", scrivono nella lettera consegnata alle istituzioni.
"Ci siamo trovati totalmente scavalcati perché sono stati accantonati dei posti per chi ha vinto il bando del Pnrr e altri 20mila posti sono stati accantonati per concorsi non ancora banditi. La nostra graduatoria, quindi, è bloccata", dice Ilaria Coppini di IdoneInsieme Toscana. Ilaria ha 31 anni e ha vinto il concorso del 2020 per l'insegnamento della lingua inglese nelle scuole secondarie di secondo grado. E' precaria da cinque anni. Il sit in di stamani davanti all'Ufficio Scolastico regionale è parte di un movimento nazionale.
Oggi, infatti, in altre 14 regioni si è svolta una protesta simile, sempre davanti alle sedi degli uffici scolastici regionali, con la consegna anche di una lettera per chiedere l'intervento tempestivo e l'immissione in ruolo. "Siamo in questo paradosso apparente in cui i vincitori del concorso Pnrr hanno scavalcato gli idonei del 2020" dice il segretario regionale della Cgil, Pasquale Cuomo. "E' ovviamente una guerra tra poveri, ma è un'ingiustizia. Chiediamo al ministro che tutti possano essere immessi in ruolo. Si sta parlando di 1.500 persone in Toscana", ha concluso Cuomo.